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Monti: Se servisse io continuerei

In un’intervista a un giornale francese, il Premier ribadisce la sua disponibilità ad un Monti bis ricordando: “Non c’è nessuna ragione per cui il voto non debba dare una maggioranza ma nell’ipotesi in cui fosse impossibile costituire una tale maggioranza, io sarei là”.
A cura di Antonio Palma
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Monti: Se servisse io continuerei

Monti bis, mentre continua il dilemma della politica italiana sul futuro del Presidente del Consiglio dopo le prossime elezioni politiche, è lo stesso Premier a palesare l'ipotesi di un suo nuovo incarico anche nella prossima legislatura. In un'intervista al trimestrale francese Politique internationale ad una domanda precisa del giornalista, Mario Monti pur ricordando che "la legislatura attuale termina nell'aprile 2013 e che , come più volte detto, l'Italia deve ritrovare un processo democratico normale", annuncia che se servisse lui sarebbe anche disposto a continuare la sua opera a Palazzo Chigi. Nell'intervista effettuata nella seconda metà di settembre ma pubblicata ora, Monti spiega che "non c'è nessuna ragione per cui il voto non debba dare una maggioranza in grado di governare", per precisare poi: "nell'ipotesi in cui fosse impossibile costituire una tale maggioranza, io sarei là". Insomma il dilemma continua visto che quell'ipotesi dopo la modifica della legge elettorale in commissione per molti potrebbe proprio verificarsi. Ovviamente l'ipotesi di un Monti bis presuppone una maggioranza parlamentare che al momento sfugge visto che sia Pdl che il Pd, attualmente sostenitori del Governo tecnico in Aula, hanno già annunciato di non volerne sapere di una nuova alleanza.

Ad ogni modo anche se non ci dovesse essere lui, Monti ha assicurato che per l'Italia "Sarà "difficile tornare indietro" anche perché  "un gran numero di responsabili politici si è impegnato a continuare su questa strada virtuosa". Del resto ha proseguito Monti "queste riforme godono del sostegno degli italiani che si rendono conto che in passato, non sono state fatte sempre le scelte giuste e che questi sacrifici sono necessari per creare occupazione a beneficio delle generazioni presenti e future".  Durante l'intervista Monti si è soffermato anche sui difetti degli italiani, l'evasione fiscale e il nepotismo, su cui ha assicurato "non sono degne di un Paese sviluppato membro del G8 e che è la seconda potenza industriale d'Europa" e verranno combattute con tutti i mezzi.

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