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Monti: “Nessuno – nemmeno Grillo – può risolvere i problemi dell’Italia”

Lo ha detto, riferendosi indirettamente al leader del Movimento 5 stelle, il premier uscente all’inaugurazione dell’anno accademico della Scuola di formazione per ‘007’.
A cura di Biagio Chiariello
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mario monti premier uscente 2013

"Nessuna delle forze politiche" che ha avuto più consensi a queste ultime elezioni e "nemmeno quella che si è più affermata" e cioè il movimento Cinque Stelle "appare neanche lontanamente in grado di risolvere i problemi" del Paese. Sono parole del presidente del Consiglio uscente, Mario Monti, pronunciate aprendo l'anno accademico 2013 della Scuola di formazione del sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica. I cronisti presenti non mancano, quindi, di porre al Prof domande più dirette sul Movimento 5 Stelle e sul suo leader:  "Queste ultime ore non sono stato nel mio ufficio, non so se la segreteria abbia avuto una risposta del signor Grillo". Così Monti risponde a chi gli chiede se l'ex comico genovese abbia accettato l'invito – già accolto dagli "onorevoli", come da lettera, Berlusconi e Bersani – di discutere a palazzo Chigi del prossimo Consiglio Europeo. E poi spiega il perché dell'appellativo "signore" affibbiato a Grillo:"Lo abbiamo chiamato così non per deferenza verso la loro scelta di chiamarsi cittadini e non onorevoli, peraltro cosa giusta, ma perché non era candidato".

"Meglio di nuovo al voto che un governo lontano dall'UE" – Nel corso del suo intervento all'inaugurazione dell'anno accademico della Scuola di formazione per ‘007', Monti ha poi spiegato che un attacco cibernetico "potrebbe produrre effetti devastanti ed immobilizzare l'intero Paese".  Per questo motivo, ha annunciato,  "nei prossimi giorni in Gazzetta Ufficiale sarà pubblicato un decreto destinato a potenziare la capacità del paese di affrontare proprio questo tipo di minaccia". E precisa che col decreto verranno "poste le basi per ottenere un sistema organico, sotto la guida del presidente del Consiglio, in cui le varie componenti possono dare un contributo sinergico per meglio affrontare la minaccia cibernetica". E disquisendo sulla possibile reazione dei mercati nel caso di un ritorno alle voto, Monti aggiunge che "se l'alternativa fosse un governo orientato a interrompere il tragitto europeo dell'Italia e quello delle riforme, sarebbero meglio nuove elezioni".

Successivamente il premier ha incontrato i parlamentari di Scelta civica: "Sono convinto che l'Italia non sia ingovernabile", perché rispetto a quanto avvenne a metà del novembre 2011 "le difficoltà a trovare un accordo tra le forze politiche sono minori. Spero venga trovata una soluzione per un nuovo governo" ha detto nella sede del partito. E aggiunge: "oggi mi sembra ci sia interesse di molte forze politiche a esprimere il nome di un presidente del Consiglio, mentre allora no".

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