Monte Bianco: l’alpinista Elena Carpignano precipita in un dirupo e muore
Elena Carpignano, un'alpinista italiana di 38 anni originaria della Liguria, è morta dopo essere precipitata per circa 500 metri sul versante francese del Monte Bianco. Stando a quanto ricostruito dalla polizia di Chamonix ieri poco prima delle 14 la donna è stata travolta da una colata di neve mentre scendeva il versante sud dell'Aiguille du Jardin (4.035 metri), nella catena dell'Aiguille Verte.
Il suo compagno di scalata, un inglese di 43 anni, aveva già raggiunto la sosta (i punti di ancoraggio dove assicurarsi in parete) e aveva tentato di avvisarla del pericolo, ma la donna non ha avuto il tempo di reagire. I due avevano intrapreso la scalata alle 7. Laureata a Genova in Scienze ambientali, Elena Carpignano viveva nella valle di Chamonix (Francia), dove lavorava da tre anni per Epictvuna, community online di appassionati di scalate. Era nota anche in Valle d'Aosta, dove aveva fatto la volontaria in diverse gare di corsa in montagna.
Mentre gli appassionati di montagna piangono la morte di Elena Carpignano sono ore di apprensione anche per le sorti di un altro escursionista disperso da ieri sera a Mompantero, in val di Susa. Lo stanno cercando i vigili del fuoco insieme al soccorso alpino e ai carabinieri. L’uomo, 46 anni, ha scalato la vetta del Rocciamelone, la cima più imponente del Torinese alta oltre 3.500 metri, ma non ha fatto più ritorno a casa. A dare l'allarme è stato il fratello, quando non lo ha più visto rientrare. La sua automobile è stata ritrovata a Mompantero vicino al rifugio La Riposa da cui l’escursionista ha iniziato la scalata. Le ricerche sono scattate ieri sera con le squadre a piedi che hanno iniziato a perlustrare la zona, per ora, senza successo.
