98 CONDIVISIONI

Monete antiche, ecco i prossimi tesori all’asta

All’asta Bolaffi le monete rare come i rubli d’oro di Elisabetta I, la Lira Tron e una importante collezione numismatica sabauda. Valore dei 1.500 lotti: oltre un milione d’euro.
A cura di Redazione
98 CONDIVISIONI
La rarissima moneta di 10 rubli d'oro di Elisabetta I che sarà battuta all'asta Bolaffi di dicembre.
La rarissima moneta di 10 rubli d'oro di Elisabetta I che sarà battuta all'asta Bolaffi di dicembre.

Dai rubli d’oro di Elisabetta I al 20 dollari americano del 1907; dalle monete antiche a quelle del ‘re numismatico’ Vittorio Emanuele III. Sono alcune rarità dell’asta numismatica Bolaffi in programma a Torino il 5 e 6 dicembre, con un catalogo di 1.500 lotti e una base complessiva da 1 milione di euro. Saranno battuti all'asta – la base per ognuno è 15mila euro – i due rari 10 rubli d’oro di Elisabetta I coniati dalla zecca di San Pietroburgo nel 1756 e nel 1758. Molto atteso anche il 20 dollari d’oro “Saint-Gaudens” coniato nel 1907 in poco più di 11mila esemplari venduto a partire da 10 mila euro. "Nel capitolo dedicato alle monete antiche – spiega Bolaffi in una nota – sono attesi, tra gli altri, il denaro del 41 a.C. con le effigi di Marco Antonio e Ottaviano (base 2 mila euro) e l’aureo di Faustina Senior, moglie di Antonino Pio, appartenuto a un importante collezionista americano (base 5 mila euro). Nella sezione dedicata alle coniazioni medievali delle zecche italiane, una significativa raccolta di monete veneziane include la cosiddetta Lira Tron – dal nome del doge Niccolò Tron (1471-1473) sotto cui venne coniata – comunemente considerata la prima lira emessa in Italia". Ci sarà anche una ampia raccolta dedicata a casa Savoia, che include la doppia del 1675 coniata da Carlo Emanuele II (base 3 mila euro), il mezzo carlino del 1786 di Vittorio Amedeo III ( base 8 mila) e, tra le monete ottocentesche, anche il 20 lire di Vittorio Emanuele I, coniato solo nel 1821 (10 mila euro). All'asta è attesa la partecipazione massiccia dei numerosi appassionati e collezionisti di monete antiche e rare.

Numerose le monete rare che riproducono Vittorio Emanuele III – conosciuto come “il re numismatico” per la sua passione collezionistica – come il 100 lire Aquila sabauda del 1905 (base 6 mila euro), il 20 lire littore 1927, anno V, coniato in soli 100 esemplari (base 5 mila euro) e il rarissimo 100 lire littore del 1937, in vendita da 20 mila euro. Per quel che riguarda la cartamoneta, presenti i biglietti di credito da mille e tremila lire delle Regie Finanze del 1746, e uno dei pochissimi esemplari conosciuti del biglietto da mille lire della Banca nazionale nel regno d’Italia emesso nel 1872. «La vendita di dicembre offre un’ampia varietà di lotti da tutto il mondo dai prezzi molto concorrenziali – commenta Giulio Filippo Bolaffi, amministratore delegato del gruppo Bolaffi – Un’occasione unica per collezionisti italiani e stranieri». Sarà possibile seguire l’asta (giovedì 5 dalle ore 14.30 e venerdì 6 dalle ore 10.00) anche online, dal sito internet www.bolaffi.it.

98 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views