Il Campionato Mondiale di Scherma 2011, decisivo per la qualificazione ai Giochi della prossima edizione delle Olimpiadi di Londra 2012 è un successo tutto italiano: l'evento si svolge al Palaghiaccio di Catania e terminerà domenica prossima; per il momento la nazionale italiana è al primo posto per il numero di medaglie totalizzate. In particolare ci sono quattro ori:

Andrea Cassarà per il fioretto individuale,
Aldo Montano per la sciabola individuale,
Paolo Pizzo per la spada individuale,
Valentina Vezzali per il fioretto individuale.

A queste splendide 4 medaglie d'oro si aggiungono i due argenti di Valerio Aspromonte per il fioretto e di Elisa Di Fransisca nel fioretto e due bronzi, per Giorgio Avola nel fioretto e Luigi Tarantino nella sciabola , per un totale di 8 medaglie per l'Italia.

Stasera si disputeranno le finali per le gare a squadre della sciabola maschile e del fioretto per le donne e nei prossimi giorni assisteremo alle gare finali per l'assegnazione delle medaglie per la categoria spada e sciabola a squadre sia per gli uomini che per le donne.

La nazionale italiana di scherma da record

Il vero record di medaglie è rappresentato dalla nazionale italiana maschile che ne ha vinte ben 6 su 8, tra le vittorie più belle l'oro di Montano, che dopo tanto tempo torna a vincere e quella inattesa del catanese Paolo Pizzo, una vittoria meritatissima e commuovente davanti al suo pubblico.

Con la vittoria della super Valentina Vezzali e di Aldo Montano si è aperto il Mondiale di Scherma 2011: Aldo Montano è riuscito a superare l'atleta tedesco Nicolas Limbach per 15-12, ritornando ad essere il campione italiano che tutti ricordavamo e che era forse un po' in ombra dalle Olimpiadi di Atene del 2004 fino alla vittoria dell'11 ottobre. Attualmente il palmarès di Montano conta un oro olimpionico, un oro mondiale e un oro europeo nelle gare indivuduali, mentre per le gare a squadre ha vinto 3 ori europei dal 2009 al 2011. Per Valentina Vezzali è l'ennesima conferma della classe e della bravura indiscussa della Regina della scherma, raggiungendo il record del sesto titolo Mondiale nel fioretto individuale femminile.

Nella giornata del 13 ottobre sul podio del fioretto individuale ha brillato il tricolore italiano: il bresciano Andrea Cassarà è il nuovo Campione mondiale di fioretto, battendo il suo compagno di squadra Valerio Aspromonte per un solo punto (gara terminata 15-14). 

Nella semifinale Cassarà aveva battuto in maniera schiacciante il suo avversario francese Sintes chiudendo con il punteggio di 15-5. Nell'assalto decisivo al suo amico e compagno Aspromonte, alla fine ha vinto Cassarà con una stoccata letale, e successivamente non ha trattenuto la gioia ed è scoppiato in lacrime. Per l'atleta bresciano è il primo oro mondiale; fino ad oggi aveva collezionato tantissimi ori: alle Olimpiadi Atene 2004 oro per fioretto a squadre, oro ai Mondiali nel fioretto a squadre nel 2009, 2003 e 2008, oro nel fioretto individuale negli Europei nel 2002, 2005 e 2008, 4 ori oro nelle gara a squadre negli europei dal 2002 ad oggi. Un commosso campione del mondo Cassarà ha affermato ai giornalisti che lo intervistavano di aver lavorato duramente per raggiungere questo risultato che sognava da sempre e di aver pensato al suo maestro in un momento di sconforto; riferendosi alla medaglia d'oro ha così commentato:

Credevo di averla persa. Allora ho pensato al mio Maestro, che mi dice sempre: "Quando sei in svantaggio, piegati" e mi sono piegato di più. Mi sognavo tutte le notti questo momento

Una storia a lieto fine: l'oro mondiale di Paolo Pizzo

Il cammino verso l'oro mondiale per il catanese Paolo Pizzo non è stato facile. Lo schermidore catanese ha conquistato la sua prima medaglia d'oro nella gara individuale di Spada maschile, battendo l'atleta olandese Bas Verwijlen (match terminato per 15-13 a favore di Pizzo). Intervistato dopo la sua vittoria, il giovane schermidore nato nel 1983 ha raccontato di non aspettarsi un oro mondiale. La strada verso la vittoria è stata dura, ma Paolo Pizzo ha già dimostrato a 13 anni, quando gli fu diagnosticato un tumore, una grande determinazione. La stessa voglia di combattere che ha dimostrato nei confronti dell'avversario olandese. L'atleta catanese ha solo un obiettivo: lavorare per le Olimpiadi di Londra 2012, per le quali si dice già pronto: "La strada è quella giusta per Londra 2012".