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Mohamed Morsi è il nuovo presidente dell’Egitto, la gioia di piazza Tahrir (VIDEO)

Il candidato dei Fratelli Musulmani ha vinto ottenendo 13 milioni di voti contro Ahmed Shafiq, ultimo primo ministro di Mubarak. I suoi sostenitori in piazza Tahrir stanno ballando scandendo il suo nome.
A cura di Susanna Picone
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Il candidato dei Fratelli Musulmani ha vinto ottenendo 13 milioni di voti contro Ahmed Shafiq, ultimo primo ministro di Mubarak. I suoi sostenitori in piazza Tahrir stanno ballando scandendo il suo nome.

Mohamed Morsi, candidato dei Fratelli Musulmani, è il nuovo presidente dell’Egitto: piazza Tahrir, da giorni invasa dai suoi sostenitori che protestavano anche contro la Giunta militare, stava aspettando con ansia il risultato del ballottaggio delle elezioni che lo avevano visto in corsa con l’ex premier Ahmed Shafiq (entrambi, nei giorni scorsi, si erano autoproclamati vincitori) ed è esplosa di gioia all’annuncio della Commissione elettorale. Il Fratello musulmano Morsi ha vinto ottenendo 13.230.131 voti contro i 12.347.038 voti di Ahmed Shafiq. Il tasso di affluenza è stato del 51,85%.

Chi è Mohamed Morsi – Il nuovo presidente dell’Egitto non era la prima scelta del partito dei Fratelli Musulmani: la sua candidatura, infatti, è arrivata dopo che il primo “prescelto”, Khairat El Shater, era stato escluso. Morsi, ingegnere di 61 anni con insegnamenti sia in Egitto che negli Stati Uniti, ha come obiettivo quello di ricostruire l’Egitto e di ridare dignità ai suoi cittadini in uno stato “non teocratico” ma che faccia riferimento diretto alla Sharia. Nella recente campagna elettorale Mohamed Morsi è stato accreditato come “un simbolo della rivoluzione” e il sostenitore della piattaforma della “Rinascita dell’Egitto”. Il nuovo presidente viene anche segnalato per il suo conservatorismo sul piano sociale: criticò il governo per aver permesso la circolazione di riviste con copertine di nudi e la trasmissione in televisione di scene “immorali”. Allo stesso modo denunciò anche i concorsi di Miss Egitto perché contrari alle norme della Sharia e alla costituzione. Nel suo programma, però, c’è anche l’impegno di dare potere nella società egiziana alla donna e di proteggerla dalle discriminazioni.

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