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Mogherini in Europa, Farnesina senza ministro. I candidati a sostituirla

L’ormai ex ministro degli Esteri è ufficialmente “Lady Pesc” all’Unione Europea. Dopo aver lasciato l’incarico di parlamentare, ora va chiarito chi la sostituirà alla Farnesina.
A cura di Biagio Chiariello
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Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, a metà mattinata si è recato al Quirinale per un incontro con Giorgio Napolitano per "un primo scambio di opinioni sul prossimo ministro degli Esteri" dopo la nomina di Federica Mogherini ad Alto Rappresentate per la Politica Estera e la Sicurezza Ue. A lei subentrerà in Parlamento Marco Bergonzi, ma la vera partita riguarda la successione alla guida della Farnesina.  A quanto si apprende da fonti qualificate, il problema sul nome del nuovo titolare del dicastero degli Esteri non è stato ancora risolto.  “Vorrei ringraziare tutti i colleghi e, in particolare, il mio gruppo: quello del Pd. Sono entrata nel 2008 alla Camera, il Pd era appena nato grazie al lavoro e alla visione di molte persone che sono sedute qui anche oggi”. Ma, primo fra tutti, “Walter Veltroni con cui ho condiviso quel sogno, e questi banchi, nella precedente legislatura”, ha detto Mogherini che ha poi rivolto il proprio saluto a Napolitano al quale “dico grazie per la forza e la saggezza con le quali ha guidato le Istituzioni italiane e per l'esempio ed il conforto che per me personalmente ha rappresentato. Nei prossimi cinque anni svolgerò il mio ruolo da italiana, forte dell'insegnamento della tradizione federalista e della voglia di dialogo con tutti, esponente di una Italia che vuole cambiare se stessa e l'Europa superando gli stereotipi e mostrando la propria energia".

Il messaggio di addio della Mogherini

Per quanto riguarda il suo operato alla Farnesina, l'ormai ex ministro ha sottolineato che "sono stati otto mesi intensi. Forse mai prima di questo 2014 il mondo, e la nostra regione in particolare, aveva visto tante crisi tutte insieme e tutte di una gravità eccezionale: dall'Ucraina alla Libia, da Gaza a Isis, dalla Siria all'Iraq al dramma di ebola". E ancora la Mogherini ha detto di aver "cercato in questi mesi di percorrere sempre la via del dialogo, del confronto, anche con gli interlocutori più difficili. Soprattutto, con loro. Ho cercato di lavorare sempre per il bene dell'Italia e degli italiani, ben consapevole del fatto che una parte rilevante del nostro interesse nazionale sta nella ricerca di posizioni univoche e unitarie in sede europea e transatlantica. Ho cercato di mettere a frutto quello che anni, decenni di politica estera ci hanno consegnato in dote: la straordinaria capacità, tutta italiana, di parlare con tutti (anche con coloro che non sempre hanno volontà o interesse a parlarsi tra loro), con umiltà e con rispetto, cercando di capire le complessità senza semplificazioni, senza presunzioni".

Ministero degli Esteri, i candidati alla successione

Per la successione della Mogherini al Ministero degli Esteri, sembra esserci un testa-a-testa fra il viceministro degli Esteri Lapo Pistelli e la vicepresidente della Camera, Marina Sereni. In corsa anche la trentaduenne Lia Quartapelle, che però alla Farnesina potrebbe sbarcare come viceministro con delega alla Cooperazione internazionale. In corsa anche Marta Dassù, viceministra con Emma Bonino e durante il governo di Mario Monti, al momento membro del cda di Finmeccanica.

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