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Modena, molotov contro un centro che ospita migranti e poveri

Fortunatamente non ci sono stati feriti. Le bottiglie incendiarie sono state lanciate contro l’ingresso del centro di accoglienza Porta Aperta.
A cura di D. F.
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Erano le 20 di ieri, 19 luglio, quando due bottiglie molotov piene di benzina sono state lanciate contro l'ingresso di Porta Aperta, un centro che si occupa di accoglienza di migranti e poveri a Modena. A comunicare l'episodio, sul suo profilo Facebook, è stata la stessa associazione: "Fortunatamente – si legge – solo una delle due bottiglie ha preso fuoco, per cui non si sono avuti danni a persone o cose. Sul posto sono immediatamente intervenuti i vigili del fuoco e una volante della polizia".  Al momento sono ignoti gli autori del gesto anche se, grazie alle telecamere di videosorveglianza, gli agenti potranno risalire alle fattezze degli autori. Il centro è stato oggetto, negli ultimi anni, di diverse provocazioni a sfondo razzista che, però, si sono concretizzate solamente con l'esposizione di cartelli contro l'attività di accoglienza dei migranti.

"Qualunque sia la motivazione di questo gesto esecrabile – affermano i responsabili di Porta Aperta – non potrà sicuramente fermare il nostro servizio di accoglienza nei confronti dei poveri, dei migranti, degli ultimi". Perentoria la condanna del sindaco Gian Carlo Muzzarelli: "Un gesto gravissimo, da condannare con decisione. Spero che le indagini assicurino alla giustizia al più presto esecutori e mandanti. Piena solidarietà a Porta Aperta, che svolge un lavoro così importante all'interno della comunità modenese".

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