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Miss Italia, Centinaio (Lega): “Boldrini preferisce Miss Burqa?”

Dopo le parole di approvazione della Presidente della Camera sulla cancellazione di Miss Italia dalla Rai, la Lega attacca: “Non c’è nulla di scandaloso né di scabroso in donne mute in bikini”.
A cura di Antonio Palma
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Non sono piaciute al senatore leghista Gian Marco Centinaio le affermazioni di Laura Boldrini a proposito della cancellazione di Miss Italia dai palinsesti della Rai. “Una scelta moderna e civile” l'aveva definita la presidente della Camera dal momento che  tra le partecipanti “solo il 2% in tv esprime pareri e parla. Il resto è muto, a volte svestito”. Secondo il rappresentante del Carroccio però l'atteggiamento della Boldrini è solo snobismo lontano dalla realtà e si chiede se la terza carica dello stato ami di più miss burqa. "Non sono mai stato un fan dei concorsi di bellezza e non difendo qualcosa che non mi appassiona, ma il diritto sacrosanto delle donne di mostrare orgogliosamente la propria avvenenza" ha spiegato Centinaio, aggiungendo "Non condivido assolutamente le affermazioni di chi si erge a paladina della moralità con imposizioni assurde da santa inquisizione. Il suo snobismo è veramente lontano dalla realtà ma molto in voga nei palazzi".

"Non c'è nulla di scandaloso né di scabroso in donne mute in bikini" ha sottolineato il senatore leghista che poi proseguendo ha affermato: "Spero davvero, per rispetto dell'intelligenza del presidente Boldrini, che non voglia trovare il seme dell'intolleranza e della violenza maschilista nei concorsi di bellezza o in tv o peggio che la giustifichi esattamente come fanno i maschi peggiori che si sentono autorizzati a compiere barbarie di fronte a minigonne, tacchi alti e rossetti rossi". "Duole constatare che Laura Boldrini non si scandalizza per l'imposizione del burqa" ha attaccato Centinaio, concludendo "Immagino sappia che anche le donne islamiche non possono parlare se non interpellate e mai con un uomo che non sia un componente della propria famiglia. Su questo che accade sotto i nostri occhi e con generale compiacenza il suo silenzio è davvero assordante".

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