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Minzolini non è più senatore: l’Aula accoglie le dimissioni

L’Aula di Palazzo Madama ha accolto, con voto segreto, le dimissioni di Augusto Minzolini dalla carica di senatore.
A cura di Redazione
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Il direttore del Tg1 Augusto Minzolini

L’Aula del Senato ha accolto le dimissioni presentate da Augusto Minzolini, parlamentare eletto nelle fila di Forza Italia – Popolo delle Libertà. Contrariamente a quanto prevede la prassi parlamentare (di solito le dimissioni vengono sempre respinte alla prima presentazione), i senatori hanno dato il via libera alla richiesta di Minzolini: sono stati 142 i voti a favore, 105 i contrari e 4 gli astenuti.

La vicenda legata all’ex giornalista Rai aveva provocato furiose polemiche politiche solo qualche settimana fa. Con Con 137 Sì e 94 No i senatori avevano infatti approvato un ordine del giorno che respingeva la deliberazione, risalente al luglio scorso, con la quale la Giunta per le immunità di Palazzo Madama aveva sancito la decadenza di Minzolini dalla carica, poiché destinatario di una condanna passata in giudicato. Applicando la Severino, dunque, la Giunta aveva sancito la decadenza di Minzolini, condannato in via definitiva a due anni e mezzo di carcere per peculato, in relazione a una spesa di circa 65mila euro con le carte di credito della Rai. I senatori, invece, avevano ribaltato il parere della Giunta, “salvando” Minzolini dalla decadenza.

Minzolini aveva però deciso di presentare ugualmente le sue dimissioni, spiegando di ritenersi “una persona seria che non può prendere lezioni da altri”. Concetti ribaditi anche oggi nel corso del suo intervento, durante il quale ha ringraziato i senatori per il voto del 16 marzo e per “il coraggio nell’aver fatto sì che il Senato riprendesse il suo ruolo”, dando un colpo mortale al “giustizialismo”.

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