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backstair / Caso Provolo

Bambini sordomuti abusati da preti a Verona: arrestati due sacerdoti

Padre Corradi , 82 anni, e padre Corbacho, 56, sono stati arrestati in Argentina: il primo aveva lavorato per anni all’Istituto Provolo a Verona, in Italia. A incastrarli, le testimonianze shock di alcune delle vittime.
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Padre Horacio Corbacho, uno dei due sacerdoti arrestati.
Padre Horacio Corbacho, uno dei due sacerdoti arrestati.
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Arrestati in Argentina due sacerdoti accusati di aver abusato sessualmente di decine di bambini sordomuti di un istituto a Lujàn de Cuyo, nella diocesi di Mendoza. Uno dei due è un nostro connazionale: si tratta di padre Nicola Corradi, 82 anni, denunciato per la prima volta negli anni Ottanta sempre per casi di pedofilia presso l’Istituto Antonio Provolo di Verona, ora agli arresti domiciliari a causa della sua età avanzata. L'altro è Horacio Corbacho, 56 anni. Si ritiene che i due abbiano violentato decine di bambini diversamente abili di età compresa tra i 10 e i 12 anni tra il 2005 e il 2009. Fermato con loro, con le stesse accuse, anche un laico.

Gli abusi dei due sarebbero proseguiti fino ad oggi, dopo il loro rientro in Argentina dall’Italia, sempre in una casa di proprietà dell’istituto Antonio Provolo. Per ora i casi di abuso su cui si indaga sono una decina ed il procuratore generale argentino Alejandro Gullè ha stabilito l'arresto in seguito alle testimonianze di alcune delle vittime, considerate decisive. Almeno venticinque i testimoni finora ascoltati e 12 i casi dal 2007 presi in considerazione. Da incubo i loro racconti fatti al magistrato attraverso un interprete che traduceva in linguaggio dei segni.

Un portavoce dell’arcivescovo di Mendoza, diocesi dove hanno continuato ad operare indisturbati i due sacerdoti, precisamente nella località di Carrodilla, continuando ad avere contatti con i bambini, ha commentato gli arresti dicendo che "la Chiesa prova molta tristezza ed indignazione", che la magistratura non ha riferito particolari dettagli delle indagini e che l'arcivescovo "solidarizza con le vittime e le famiglie" e che "collaborerà con la giustizia". Il portavoce ha anche affermato di aver immediatamente informato degli arresti i vertici dell’Istituto Antonio Provolo, a Verona.

Gli episodi dell’inchiesta

Il precedente a Verona: "Sodomizzato da 15 preti"

Non è la prima volta che l'Istituto Antonio Provolo di Verona finisce nell'occhio del ciclone a causa di presunti scandali sessuali ad opera dei sacerdoti che operano nella struttura sugli ospiti sordi, e sempre con padre Nicola Corradi tra i protagonisti. È del marzo scorso la testimonianza shock di un ex allievo, oggi sessantenne, su alcuni episodi di pedofilia che si sarebbero verificati tra le mura della scuola. "Sono stato sodomizzato e costretto ad avere rapporti sessuali da almeno quindi preti e fratelli", ha raccontato alla stampa. E ha continuato: "Sono senza udito da quando avevo 8 anni e sono entrato al Provolo l'anno successivo. Praticamente dalle prime settimane a quando, a 15 anni, uscii da quell'inferno, sono stato abusato in ogni modo".

Lo Snap, l'associazione che tutela le vittime di abusi sessuali, è convinto che don Corradi abbia potuto espatriare dopo aver comprato il silenzio di alcune vittime. "Protestiamo la nostra indignazione per aver permesso a questi religiosi di avvicinare altri minori in condizioni di particolare fragilità, contando sulla prescrizione delle accuse – fanno sapere in una nota -. Ci domandiamo come abbia potuto Papa Francesco, ex arcivescovo di Buenos Aires, non prendere provvedimenti contro i sacerdoti trasferiti a due passi dalla sua sede episcopale".

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