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Minacciato dai bulli su WhatsApp, 12enne non vuole più andare a scuola

“Veniamo a a dari fuoco a casa”, “Assisteremo alla tua impiccagione” e altre frasi simili nei confronti di un ragazzino di fede ebraica della provincia di Padova. A inviargliele i compagni di classe, tutti tra gli 11 e i 12 anni.
A cura di B. C.
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I compagni di classe lo hanno schernito e minacciato via Whatsapp e adesso lui, un ragazzino di 12 anni, ha paura di tornare a scuola e ritrovarsi quei bulletti di fronte. Una volta scoperta la deplorevole vicenda, i genitori hanno segnalato la cosa al Provveditorato. Accade nel Padovano dove sul telefonino il ragazzino si è trovato scritte come “Non sei un umano”, “Chi vuole aderire alla sua impiccagione?”, “Vengo e ti do fuoco alla casa”. Atti di cyberbullismo che si ripeterebbero praticamente con cadenza quotidiana, racconta il quotidiano ‘Il Mattino’ di Padova, col giovane rimasto non poco intimorito. A questi si univano prese in giro e merende scippate. Tutta una serie di vessazione perpetrate dai compagni di classe, tutti bambini tra gli 11 e i 12 anni. Non sarebbero mancati riferimenti religiosi e sessuali. Il ragazzino è nato in Italia e non è di fede ebraica, nonostante venga chiamato “ebreo”, a mo’ d’insulto, scrive il Mattino di Padova. “I suoi compagni lo odiano per il solo fatto di esistere. Gliel’hanno detto, in modo letterale” spiega la mamma.

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