1 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

#milletrenipendolari, una campagna social contro i disservizi ferroviari

Contro lo smog e a favore della mobilità sostenibile l’associazione Progressi ha lanciato una campagna invitando i viaggiatori dei regionali italiani a inviare foto e video dei disservizi e a firmare la petizione online.
A cura di Susanna Picone
1 CONDIVISIONI
Immagine

Raccogliere foto e video dei disservizi del trasporto pubblico locale: è l'obiettivo della campagna social di Progressi che lancia la petizione “Mille treni per i pendolari”. Un appello, condiviso da Legambiente, Federconsumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Cittadinanzattiva, Rete della conoscenza, Comitato pendolari siciliani, Orte, Roma Lido e Roma Nord, che rivolge due richieste a Governo e Regioni. Innanzitutto quella di attivare il progetto per il trasporto pubblico locale annunciato nel 2006 dal governo Prodi ma mai realizzato, con standard più alti di qualità e di efficienza, nei tratti gestiti da Trenitalia e da altre società. La seconda richiesta è di coinvolgere le associazioni dei consumatori, i comitati dei pendolari e i cittadini stessi nel controllo e nella valutazione degli standard del trasporto pubblico locale. Secondo Progressi, che con #milletrenipendolari invita i pendolari di tutta Italia a mandare foto e video dei disservizi che vivono ogni giorno, negli ultimi 20 anni i governi hanno ridotto drasticamente gli investimenti nel trasporto ferroviario locale, nonostante i tre milioni di persone che ogni giorno usano i regionali. Dal 2010 a oggi, secondo quanto stimano le associazioni, ci sono stati mediamente tagli del 6,5% nel servizio ferroviario regionale nonostante l'aumento della domanda. Allo stesso tempo è però aumentato il costo dei biglietti.

“Offrire un servizio di trasporto pubblico efficiente è questione di democrazia” – “Crediamo che offrire un servizio di trasporto pubblico più efficiente sia innanzitutto una questione di democrazia, perché riguarda milioni di persone che ogni giorno si spostano per il lavoro o lo studio e che nella maggior parte dei casi non hanno alternative”, ha detto il direttore di Progressi, Vittorio Longhi, che vuole ricordare al governo anche gli impegni assunti all'ultimo vertice internazionale sul clima che prevedono il ripensamento delle politiche del trasporto locale.

1 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views