Milano, morto suicida Luigi Bernabò. Fu l’agente di Tiziano Terzani e Dan Brown

Si è tolto la vita oggi a Milano Luigi Bernabò, uno dei più autorevoli agenti letterari del panorama internazionale. Era nato a Torino e aveva trascorso i primi anni di vita in Argentina, per poi trasferirsi a Roma e conseguire una laurea in filosofia. Aveva iniziato a lavorare nel mondo editoriale a Milano, presso l’Agenzia Letteraria Internazionale, guidata all’epoca da Erich Linder. Dopo essere stato responsabile del settore narrativa della Rizzoli nel 1989 aveva aperto, insieme alla moglie Daniela (morta nel 2012) la Bernabò Associates, agenzia letteraria che da anni cura gli interessi di molti autori di successo: Scott Turow, Michael Connelly, Ken Follett, Jonathan Franzen, Dan Brown, Tiziano Terzani, Donato Carrisi, Aldo Nove.

A spingere per la fondazione della Bernabò Associates furono prevalentemente agenti letterari ed editori stranieri. Nel corso degli anni importanti firme della letteratura mondiale sono state curate da Bernabò, che ha rappresentato più di 50 autori italiani e migliaia di autori stranieri, tra cui Dan Brown, diventato uno dei casi letterari più importanti degli ultimi anni con Il Codice Da Vinci. Bernadò, a proposito dell'imprevedibilità del successo di un'opera, diceva: "Sono troppi i fattori imponderabili. Tante cause determinano l’affermazione di un libro, compreso il momento in cui esce; io sono convinto che se Il codice da Vinci fosse stato pubblicato dieci anni prima, forse sarebbe stato solo uno dei tanti libri, considerato simile alla serie sul triangolo delle Bermuda. In Italia ci si basa molto sul successo che un testo ha già avuto nel resto del mondo, però, se si guarda solo ai bestseller in America, non è detto che siano trionfi replicabili da noi".