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Migranti, Ue: “La lotta ai trafficanti è la priorità”

Il commento del commissario all’Immigrazione Dimitris Avramopoulos dopo i casi delle navi Ezadeen e Blue Sky M. A Corigliano Calabro concluse le operazioni di sbarco dei migranti siriani dal mercantile soccorso giovedì pomeriggio.
A cura di Susanna Picone
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“I trafficanti trovano nuove rotte per l'Europa e impiegano nuovi metodi per sfruttare i disperati”, la lotta a queste organizzazioni criminali “sarà una priorità top” nel piano Ue complessivo sulle migrazioni. Questo il pensiero e il commento dopo i casi delle navi Ezadeen e Blue Sky M del commissario all'Immigrazione Dimitris Avramopoulos. “Dobbiamo agire contro i trafficanti – così in una nota Avramopoulos -. Non possiamo permettere loro di porre a rischio vite su navi abbandonate in condizioni meteo pericolose”. L'allarme per i cargo carichi di migranti alla deriva nel Mediterraneo resta alto anche per le Nazioni Unite: l'abbandono di grandi mercantili da parte dei trafficanti è una “nuova, spaventosa tendenza nel traffico umano di migranti” e “l'ultimo, cinico capitolo della tragedia dell'immigrazione illegale in mare”. Il vice-segretario generale Jan Elliasson ha fatto sapere di apprezzare l'Italia e in particolare la Marina e la Guardia Costiera per gli sforzi di soccorso dei migranti, ma ha sottolineato anche “la responsabilità di tutti gli Stati membri – di destinazione, di transito e di origine – di assicurare la protezione e i diritti umani dei migranti”. Secondo Eliasson è urgentissimo “andare alla radice delle cause che provocano il fenomeno delle migrazioni”.

I migranti della nave Ezadeen arrivano in Calabria

Questa mattina, intanto, nel porto di Corigliano Calabro si sono concluse le operazioni di sbarco dei migranti siriani dal mercantile Ezadeen, soccorso giovedì pomeriggio al largo della costa calabrese dopo che l'equipaggio aveva abbandonato i comandi e attraccato nella notte. Complessivamente sono giunte in Italia 360 persone, tra cui 232 uomini, 54 donne e 74 minori. Otto tra i minori sono da affidare perché non accompagnati da adulti. Le condizioni dei migranti, da quanto si apprende, sono complessivamente buone e per nessuno è stato necessario il ricovero in ospedale.

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