Migranti, soccorso gommone: a bordo 11 cadaveri. L’allarme: “O li salviamo o moriranno”
La tragedia dei migranti costretti a fuggire dalle proprie case per colpa di conflitti e situazioni di crisi vede scritta oggi un’altra pagina amara. I corpi di almeno undici persone sono stati trovati su un gommone durante una delle due operazioni di salvataggio coordinate dalla centrale operativa della Guardia Costiera. Sulla barca c’erano altri 167 migranti che sono stati recuperati dall’equipaggio della nave della Ong spagnola Proactiva Open Arms. L'imbarcazione "era sul punto di naufragare con circa 140 persone a bordo e il mare agitato – ha scritto l’associazione in un tweet – Non c'è nessuno all'orizzonte. O li salviamo o moriranno". In un secondo tweet, Proactiva Open Arms ha spiegato: "Abbiamo trovato centinaia persone alla deriva e 11 morti, tra loro diverse donne incinte e madri". Al momento non è possibile effettuare altri interventi di soccorso in corso viste le condizioni del mare in peggioramento.
Migranti, le operazioni di salvataggio odierne
Un'altra novantina di profughi si trovava invece a bordo di una piccola imbarcazione soccorsa dalla nave di Save the Children. Altre 418 persone, soprattutto uomini di origine subsahariana, sono giunte martedì mattina a Pozzallo, in provincia di Ragusa, trasportate della nave Aquarius di Medici senza Frontiere. A bordo c’erano più di 50 minori non accompagnati, mentre 16 profughi – tra cui dieci donne in gravidanza – sono stati costretti al ricovero in ospedale. E ancora in Sicilia, dovrebbe arrivare due navi in giornata: ad Augusta giungeranno 295 extracomunitari, mentre la nave Diciotti della Guardia Costiera approderà a Catania con a bordo 314 migranti.