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Migranti, Papa Francesco: “Non è facile perdonare le stragi in mare”

In video-collegamento con Assisi Papa Francesco ha acceso simbolicamente il presepe realizzato su una barca di migranti sequestrata agli scafisti. Ai migranti il Pontefice ha chiesto di avere speranza e di alzare la testa.
A cura di Susanna Picone
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“Vi invito, in questo Natale, ad aprire il cuore alla misericordia e al perdono. Non è facile perdonare queste stragi”: sono le parole che Papa Francesco ha pronunciato ieri in video-collegamento con Assisi quando dal Vaticano ha acceso simbolicamente l'albero di Natale e il presepe dedicato ai migranti allestiti nella piazza antistante la Basilica Inferiore di San Francesco. La cerimonia si è svolta al termine di una messa presieduta dal Prefetto della Casa Pontificia, mons. Georg Gaenswein. Il presepe è stato allestito in un barcone di sette metri sequestrato agli scafisti che nel marzo del 2014 ha trasportato nove tunisini fino all'isola di Lampedusa. L'imbarcazione, dall'isola siciliana, è stata trasportata ad Assisi dalla Guardia Costiera. In una nota del Comitato 3 Ottobre si parla del gesto simbolico del Papa come di un gesto molto importante “che, speriamo, serva a tenere sempre alta l’attenzione verso coloro che ogni giorno scappano da guerre, dittature e carestie, mettendo a repentaglio la loro vita per cercare accoglienza in Europa”.

Il grazie del Papa a chi accoglie i migranti: "Sud Italia esempio di solidarietà" – Alla cerimonia davanti alla Basilica hanno partecipato anche 31 profughi ospitati dalla Caritas diocesana provenienti da Afghanistan, Camerun, Iran e Nigeria e un ufficiale della Marina Militare che ha partecipato alle operazioni di salvataggio dei migranti nel canale di Sicilia. Papa Francesco ha ringraziato “di cuore” la Guardia Costiera, “donne e uomini bravi”. “Siete stati – ha detto il Papa – seminatori di speranza”. Papa Bergoglio ha poi ringraziato quanti “in questa terra italiana hanno generosamente” accolto i migranti. “Il Sud Italia – ha detto Francesco – è stato un esempio di solidarietà per tutto il mondo”. Ai migranti Papa Francesco ha chiesto di avere speranza: “A tutti i rifugiati dico una parola che è quella del profeta: alzate la testa, il Signore è vicino. È con Lui la forza, la salvezza e la speranza. Il cuore forse è addolorato ma testa alta nella speranza del Signore”. Nel corso della serata sono stati consegnati ai bambini delle famiglie più bisognose i giocattoli offerti dalle Ferrovie dello Stato Italiane e dalla Marina Militare.

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