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Migranti, Orlando contraddice Minniti: “Nessun rischio per la tenuta democratica del Paese”

Il ministro della Giustizia Andrea Orlando contraddice il titolare del Viminale Marco Minniti: sulla crisi migratoria “non c’è nessun rischio per la tenuta democratica del paese”, afferma il Guardasigilli. Poi, però, loda il lavoro del ministro dell’Interno sulla gestione del fenomeno migratorio.
A cura di Stefano Rizzuti
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Dopo le parole del ministro dell’Interno, Marco Minniti, sul rischio per la tenuta democratica del Paese a causa della crisi migratoria, la risposta interna al Pd e al governo arriva dal ministro della Giustizia Andrea Orlando, in netta contrapposizione, sulla questione, al suo collega. Orlando, dallo stesso palco da cui Minniti aveva pronunciato quelle parole, alla festa dell’Unità di Pesaro, ha sottolineato che a suo parere non esiste “nessun rischio di tenuta democratica per l’Italia”.

Vedo che sta tornando un fascismo non giustificato da nessun flusso migratorio al mondo – ha detto Orlando sul palco della festa dell’Unità – Non credo sia in questione la tenuta democratica del Paese per pochi immigrati rispetto al numero dei nostri abitanti. Non cediamo alla narrazione dell'emergenza perché altrimenti noi creiamo le condizioni per consentire a chi vuole rifondare i fascismi di speculare”. Il ministro della Giustizia contrasta quindi quella che definisce una “narrazione dell’emergenza”, facendo probabilmente riferimento alle parole pronunciate da Minniti.

Orlando contraddice Minniti sui rischi per l'Italia ma loda il suo lavoro

Orlando però ha poi gettato acqua sul fuoco, tentando di spegnere immediatamente la polemica. Intervenendo più tardi alla festa del Pd di Ravenna, ha lodato il lavoro di Minniti sul tema dell’immigrazione: “Il ministro sta facendo bene”, ha detto sottolineando che “bisogna evitare di associare immigrazione e sicurezza: dovremmo convivere con il fenomeno dell’immigrazione”.

Sul tema immigrazione è tornato, nella giornata di ieri, anche il segretario del Pd Matteo Renzi, che nella sua Enews ha rivendicato la linea dell’aiutarli a casa loro: “Inizia a dare qualche frutto, dobbiamo non cedere a chi propone ricette demagogiche e populiste”. Con Minniti si è schierato anche il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, che parla del rischio che il fenomeno dell’immigrazione irregolare possa “alimentare le paure creando reazioni pericolose”.

Nel Pd tutti d'accordo: Ius Soli da approvare entro questa legislatura

Accordo tra le varie anime del Pd sembra invece esserci sullo Ius Soli. Orlando, esponente della minoranza dem, si trova d’accordo con Minniti su questo punto: “Se c’è la volontà c’è anche il tempo per fare questa legge importante, una legge di civiltà conveniente per la sicurezza dei cittadini, perché chi non ha cittadinanza è deresponsabilizzato”. E sulla stessa linea c’è anche Franceschini che ribadisce come il provvedimento vada “assolutamente approvato entro questa legislatura”.

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