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Migranti, non basta sostegno della Merkel. Gentiloni a Macron: “Inutile fare distinzioni”

Il presidente francese, giunto in ritardo al vertice di Trieste, ribadisce: “Non cedo sui migranti economici” e la cancelliera: “Lotta alla migrazione illegale”. Il premier: “Sono stati fatti progressi ma sono insufficienti”.
A cura di Biagio Chiariello
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"Sulla politica migratoria sono stati fatti dei progressi, ma non sono ancora sufficienti. Sono convinto che la politica che l'Italia sta spingendo ha prodotto dei risultati, ma sono ancora insufficienti". Le parole del premier Paolo Gentiloni al termine del vertice trilaterale di Trieste con i suoi omologhi di Germania e Francia sembrano ribadire per l’ennesima volta il concetto di ‘a parole sono bravi tutti’ già sentito nelle scorse settimane in merito a quello che è il tema più caldo dell’estate: l'emergenza immigrazione.

Gelo tra Gentiloni e Macron

E mentre con la Cancelliera Angela Merkel il feeling sembra essere buono, con il presidente francese Emmanuel Macron le cose vanno diversamente. Il vertice infatti è stato più un bilaterale, con Gentiloni e Merkel impegnati in mezz’ora di colloqui in attesa dell’arrivo di Macron, che, causa ritardo, ha partecipato all’incontro per meno di dieci minuti. Ma soprattutto il presidente francese continuare ad insistere sulla distinzione tra migranti politici e migranti economici che non aiuta il caso italiano: "Molto spesso nel dibattito pubblico confondiamo i rifugiati politici con i migranti economici che però sono cosa diversa. E' un dovere per noi accogliere chi chiede asilo perché rischia la vita nel nostro paese. Ma non possiamo accogliere chi per motivi economici cerca di venire a vivere nel nostro paese. Questa è una realtà molto diversa, non ricade negli stessi diritti e doveri. Sul piano morale non cederà allo spirito di confusione imperante".

Il sostegno della Merkel

Da parte sua la Merkel ha invece evidenziato come "l'Italia ha fatto un grande lavoro sui migranti e noi siamo solidali con l'Italia nella politica delle migrazioni". E ha proseguito dicendo che il nostro Paese "ha fatto grandi cose, ad esempio nella registrazione e nell'accoglienza dei profughi. Tutti e tre dobbiamo affrontare la lotta contro la migrazione illegale, attraverso la cooperazione con l'Africa, particolarmente importante per zone come il Niger e la Libia". Inoltre, un appello all'unità dell'Europa che, ha detto la cancelliera, "non può essere solo l'Europa dell'economia ma anche l'Europa che affronta insieme tutte le sfide".

Il premier: "Sui migranti c'è bisogna di unità"

“Sono molto fiducioso che il rapporto tra Italia, Francia e Germania possa dare un contributo molto rilevante alla stagione di rafforzamento dell'Europa di cui abbiamo grande bisogno" ha detto poi il premier Gentiloni al termine del trilaterale. "Una politica migratoria comune, sempre più condivisa in Europa, è un sentimento particolarmente vivo in Italia".

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