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Migranti, Parlamento UE chiede quote per richiedenti asilo

Per il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, è stato un errore mettere fine all’operazione Mare Nostrum: “Questo è costato delle vite umane”. L’Europarlamento ha approvato una risoluzione che prevede quote nazionali per l’accoglienza e più mezzi per Frontex.
A cura di Susanna Picone
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Mettere fine all’operazione Mare Nostrum è stato un grave errore costato delle vite umane. A dirlo è stato il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, in audizione al Parlamento europeo a Strasburgo in una sessione dedicata ai migranti che si è conclusa con l'approvazione di una risoluzione che prevede quote nazionali per l'accoglienza dei profughi e più mezzi per Frontex. L'Europarlamento ha approvato a larghissima maggioranza, 449 sì, 130 no e 93 astenuti, la risoluzione congiunta, firmata dai socialisti, i popolari, i liberali e i Verdi, sulla politica migratoria dell'Unione europea. Juncker, nel corso del suo intervento, si è detto “soddisfatto che la proposta avanzata a nome della Commissione Ue di triplicare il budget di Triton, nonostante qualche resistenza, sia stata accolta dai membri del Consiglio”.

Salvini contro Juncker – Juncker ha ricordato che l'Italia da sola ha finanziato l'operazione Mare Nostrum e ora saranno il budget europeo e i contributi di tutti a finanziare la missione Triton: “Si tratta di un ritorno alla normalità, perché non è stato normale lasciare alla sola responsabilità dell'Italia il finanziamento di Mare Nostrum”. Ma per il presidente della Commissione europea “dal Consiglio Ue le risposte sono state immediate ma insufficienti”: “Se si chiudono le porte – ha detto Juncker – è chiaro che la gente entra per la finestra, dobbiamo lavorare a fondo per aprire le porte e agire sull'immigrazione in regola”. Una replica a Juncker è arrivata da parte del leader della Lega Nord Matteo Salvini: “Presidente Juncker, per quanto tempo ancora intende finanziare gli scafisti? Provo vergogna per chi come lei sta affamando 500 milioni di europei e vuole aprire le porte agli africani. Ma chi la paga?”.

Mogherini: “Possibili operazioni di polizia” – Intanto l'alto rappresentante per la politica estera dell'Ue, Federica Mogherini, durante una conferenza stampa all'Onu dopo che Ban Ki-moon ha criticato l'ipotesi di distruggere i barconi dei trafficanti, ha detto che per combattere l'emergenza immigrazione nel Mediterraneo resta sul tavolo anche l'opzione delle operazioni di polizia. “Il mio mandato è presentare delle proposte che comprendano anche operazioni di polizia – ha spiegato Mogherini – ma sono convinta del fatto che non ci sarà un elemento salvifico. Dovremo mettere insieme tutti gli strumenti che abbiamo”. Per risolvere l'emergenza immigrazione – ha continuato Mogherini – “non c’è una bacchetta magica: nessuna operazione è semplice o miracolosa”.

Le richieste alla Commissione europea – Come si legge sul sito del Parlamento Europeo, dunque, i deputati europei chiedono alla Commissione europea di proporre un sistema vincolante di quote per la ripartizione dei rifugiati; gli Stati membri dovrebbero utilizzare appieno le possibilità esistenti per il rilascio dei visti umanitari e prendere in seria considerazione la possibilità di applicare la direttiva del 2001 sulla protezione temporanea oppure l'articolo 78, paragrafo 3, TFUE, i quali prevedono entrambi un meccanismo di solidarietà in caso di afflusso massiccio e improvviso di sfollati; ancora, i paesi dell'Unione europea dovrebbero fornire un maggiore contributo ai programmi di reinsediamento esistenti; le regole del sistema europeo comune di asilo devono essere rapidamente e integralmente recepite nel diritto nazionale e attuate da tutti gli Stati membri partecipanti.

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