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Migranti, Frontex: nel 2016 record di arrivi in Europa

Oltre 180mila persone sono arrivate in Europa nel 2016 transitando dalla rotta mediterranea.
A cura di Davide Falcioni
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Quello passato è stato l'anno con il più alto numero di sbarchi: a rivelarlo è Frontex, secondo cui il numero di migranti arrivati in Europa nel 2016 attraverso la rotta centro mediterranea, che riguarda soprattutto l'Italia e in misura molto minore Malta, è aumentato di circa il 20% nel 2016, per un totale di 181 mila arrivi, il numero più alto mai registrato. Per l'agenzia europea si tratta di un record assoluto che dimostra una pressione migratoria crescente dall'Africa, in particolare quella occidentale, i cui flussi sono responsabili di gran parte dell'aumento di arrivi nel 2016.

Dal 2010, sempre stand ai dati forniti da Frontex, l'Italia ha visto una crescita di dieci volte nel numero di arrivi dall'Africa occidentale. L'agenzia rivela inoltre che la maggior parte dei migranti transitati dalla rotta centro mediterranea sono nigeriani, seguiti da cittadini di Eritrea, Guinea, Costa d'Avorio e Gambia. Nel 2016 sono stati 503.700 i migranti che hanno attraversato in maniera illegale le frontiere dell'Unione europea, di cui 364.000 via mare. Secondo le stime, gli arrivi in Grecia sono scesi del 79% – arrivando a quota 182.500 –  grazie all'accordo con la Turchia dal governo ellenico e in vigore da marzo. Ciò ha causato un deciso calo anche nella rotta balcanica, dove si è passati dai 764.000 arrivi del 2015 a 123.000, in seguito all'inasprimento dei controlli di frontiera. Unico aumento, quello nella rotta centro mediterranea.

In due recenti dossier la stessa Frontex ha lanciato accuse pesantissime, parlando di collusione tra alcune importanti Ong e i trafficanti di esseri umani. In uno dei due rapporti, si rivela che i migranti irregolari in arrivo dal Nord Africa avrebbero ricevuto "chiare indicazioni prima della partenza sulla direzione precisa da seguire, per raggiungere le imbarcazioni delle Ong". Nell’altro dossier, Frontex arriva a  denunciare un "primo caso registrato in cui le reti criminali hanno trasportato i migranti direttamente su un’imbarcazione di una Ong". Come se non bastasse, i migranti tratti in salvo "spesso non sono affatto disponibili a collaborare con gli esperti delle autorità di accoglienza", poiché erano stati preventivamente "avvertiti (dalle stesse Ong, ndr) di non collaborare con le autorità di polizia italiane o con Frontex".

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