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Migranti, dalla Commissione Ue 100 milioni e 500 esperti per gestire la crisi in estate

In una lettera inviata dal presidente della Commissione Ue Juncker, l’esecutivo promette fondi per 100 milioni di euro e 500 esperti per aiutare l’Italia a gestire la crisi migratoria durante l’estate. Il presidente del Consiglio Gentiloni chiede una “mobilitazione dei partner a fianco dell’Italia”.
A cura di Stefano Rizzuti
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La Commissione europea è pronta a “mobilitare fondi di emergenza fino a 100 milioni di euro per misure necessarie ad attuare la legge Minniti” sul tema dei migranti. La promessa di sostegno all’Italia arriva dal presidente della Commissione Ue Jean Claude Juncker in una lettera – firmata anche dal vicepresidente Frans Timmermans e dal commissario per la Migrazione Dimitris Avramopoulos – inviata al presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e nella quale si rende noto che l'esecutivo Ue mette a disposizione anche un team di esperti per aiutare l'Italia durante il periodo estivo.

L’obiettivo della Commissione è quello di creare una comunicazione costante con l’Italia durante l’estate per poter puntare su una “rapida risposta operativa” in tema di flussi migratori, motivo per cui è stato deciso di organizzare un “gruppo di contatto permanente”. Nel caso in cui il governo italiano lo considererà necessario, la Commissione è quindi pronta a “mobilitare fondi di emergenza fino a 100 milioni di euro per attuare la legge Minniti e, in particolare, ad accelerare il processo di asilo e di rimpatrio, e per assistere comunità e autorità locali che ospitano i migranti e sostenere l’integrazione”.

Il gruppo di contatto istituito dalla Commissione Ue è pronto a decidere misure “per assicurare procedure di rimpatrio più veloci, con l’impiego di 500 esperti dalle Guardie di frontiera e fondi aggiuntivi per coprire i costi di nuove operazioni”. Lo stesso gruppo di contatto, pronto a rispondere in caso di necessità durante il periodo estivo, si impegna anche ad approvare misure per “accelerare il ritmo dei collocamenti per tutti i richiedenti asilo arrivati in Italia prima del 26 settembre 2017, in collaborazione con le autorità italiane”.

Il gruppo di contatto istituito dalla Commissione garantisce inoltre, in caso di necessità, di essere disposto a chiedere “all’ufficio europeo di supporto all’asilo di rendere disponibili fino a 40 esperti aggiuntivi per facilitare e velocizzare l’esame delle richieste d’asilo, in particolare, di assicurare una valutazione rapida di quelle che sono manifestamente infondati”. Nella lettera si legge che l'esecutivo Ue "ha sempre creduto che l'Italia non può essere lasciata sola e deve beneficiare della solidarietà dell'Ue e degli Stati membri". La Commissione riafferma quindi "la determinazione a stare al fianco dell'Italia in questa sfida per rispondere prontamente a ogni richiesta di solidarietà che il governo potrà formulare nelle settimane a venire".

Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha ringraziato Juncker e la Commissione Ue per gli impegni presi sull’immigrazione, chiedendo che a tali impegni “corrisponda una mobilitazione dei partner Ue a fianco dell’Italia”.

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