Migranti, allarme Guardia Costiera: “Arrivi anche dall’Egitto e barche sempre più piccole”
"Il trend di arrivi è lo stesso dello scorso anno, ci sono però almeno un paio di differenze: l’arrivo di unità da porti dell’Egitto e imbarcazioni sempre più arrangiate, piccole e pericolose". A lanciare il nuovo allarme sulle pericolose traversate dei migranti è il comandante generale della Guardia Costiera, l’Ammiraglio Vincenzo Melone, a capo della complessa macchina dei soccorsi impegnata a salvare vite nel Mediterraneo. Un compito che si fa ogni giorno sempre più arduo, come ha spiegato Mellone in un intervista al Corriere della Sera, perché gli arrivi di disperati dalle coste africane sono diventati sempre più diffusi in quanto le traversate ormai vengono effettuati con imbarcazioni sempre più minuscole e dunque pericolose .
Sono rarissime ormai le grandi navi piene di migranti, "si è passati a gommoni che trasportano 100-120 persone e che hanno un unico tubolare, che si rompono, quindi, facilmente, causando tragedie" ha sottolineato l'ammiraglio, rivelando un trend ancora peggiore: "Ultimamente stiamo monitorando anche il fenomeno di barchini piccolissimi che partono dalla Libia con solo 10-15 persone ed è evidente che non hanno praticamente alcuna sicurezza".
Per questo "è importate di intervenire sempre con tempestività quando arrivano le chiamate di soccorso" ha spiegato il capo della Guardia Costiera ammettendo che nei primi sette mesi di quest’anno il numero di migranti morti è cresciuto del 26% anche a causa di queste dinamiche. Eventi tragici che avvengono sempre quando i soccorsi non arrivano sul posto in tempo. "In tutte le operazioni attive invece le cose sono andate diversamente anche perché chiamiamo a raccolta, oltre ai nostri, tutti i mezzi disponibili in un’area. Queste operazioni sono sempre state effettuate con successo e parlo di centinaia e centinaia di interventi" ha tenuto a sottolineare Mellone.
