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Michele Ferrulli, morto durante l’arresto: i 4 agenti assolti anche in Appello

La Corte d’Assise d’Appello di Milano oggi ha confermato le assoluzioni dei quattro poliziotti che erano imputati per omicidio preterintenzionale di Michele Ferrulli, il muratore di 51 anni deceduto per arresto cardiaco il 30 giugno 2011 durante un arresto.
A cura di Antonio Palma
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Non c'è nessun colpevole per la morte di Michele Ferrulli, il muratore di 51 anni deceduto per arresto cardiaco il 30 giugno 2011 durante un arresto da parte della polizia a Milano. La corte d'Assise d'Appello di Milano infatti oggi ha confermato le assoluzioni dei quattro poliziotti che erano imputati per omicidio preterintenzionale dell'uomo. Il Tribunale del capoluogo lombardo in sostanza ha confermato anche in secondo grado quanto stabilito nel luglio 2014 e cioè che la condotta degli agenti è stata lecita e giustificata. A differenza del primo processo in cui le parti si sono combattute in aula sulle presunte violenze a Ferrulli, in questo dibattimento l'accusa ha puntato molto sul fatto che fu eseguito "un arresto illegale e arbitrario" ad opera di agenti che "in sinergia fecero un’azione compressiva a terra su un soggetto inoffensivo, affaticato, che stava morendo per infarto mentre era ancora ammanettato".

Per il Pm infatti le azioni dei poliziotti non erano giustificate dal comportamento del 51enne che era "certamente alticcio e arrogante" e stava avendo "una polemica con le forze dell’ordine", ma quando era a terra "gridava aiuto, era inerme, cianotico e non riusciva più a respirare, e tutto avrebbe meritato tranne le percosse sulla schiena". Per questo il sostituto pg di Milano Tiziano Masini aveva chiesto di ribaltare il verdetto di assoluzione di primo grado e di condannare i poliziotti a pene comprese tra i 16 mesi e i 7 anni e 8 mesi di carcere, distinguendo le singole responsabilità. Nel dettaglio l'accusa di omicidio preterintenzionale, secondo il pg, andava mantenuta solo nei confronti di due poliziotti Francesco Ercoli e Michele Lucchetti che intervennero per primi quella sera in via Varsavia dopo una segnalazione per schiamazzi. Per gli altri due agenti accorsi dopo, invece, era stata chiesta una pena inferiore per omicidio colposo con eccesso colposo nell'uso dei mezzi di coazione fisica.

Figlia di Ferrulli: "Sentenza vergognosa"

La Corte, presieduta da Sergio Silocchi, invece ha confermato le assoluzioni per i quattro agenti che erano presenti in aula al momento del verdetto e hanno festeggiato con i loro familiari. "La verità trionfa sempre e questo era un processo in cui il fatto era prevalente su tutto" hanno spiegato i legali dei quattro agenti, gli avvocati Massimo Pellicciotta e Paolo Siniscalchi. "È una sentenza vergognosa arrivata solo perché sul banco degli imputati c'erano quattro appartenenti alle forze dell'ordine. Con questa sentenza perde l'Italia intera, ma noi non ci fermeremo e andremo avanti perché mio padre deve avere giustizia" ha commentato invece Domenica Ferrulli, figlia di Michele.

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