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Mezzi pubblici a Roma: nel 2014 meno linee e meno fermate

Lo ha annunciato l’assessore ai trasporti Guido Improta: “Diminuiscono i chilometri vettura perché la capacità industriale di Atac non ce la fa a soddisfare la domanda di Roma Capitale”.
A cura di D. F.
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Chi vive a Roma lo sa: spostarsi con i mezzi pubblici è cosa ardua. Tempi di attesa lunghissimi, mezzi fatiscenti e insufficienti, linee metropolitane non all'altezza con quelle delle altre grandi città d'Europa. Ebbene, le cose potrebbero addirittura peggiorare. Ad annunciarlo, in un'intervista rilasciata al Messaggero, è l'assessore ai trasporti Guido Improta. "La capacità industriale di Atac non ce la fa a soddisfare la domanda di Roma Capitale. Il problema è che Atac offre un servizio piatto, che non tiene conto dei picchi del numero dei passeggeri". La soluzione? "Meno chilometri, ma un servizio più razionale", questo perché secondo l'assessore le linee dei bus di Atac sono troppo lunghe e fanno troppe fermate.

Dal 2014 dunque si cambia. Improta annuncia: "La ridefinizione delle linee non dipende dai conti. Diminuiscono i chilometri vettura perché la capacità industriale di Atac non ce la fa a soddisfare la domanda di Roma Capitale. Nel 2013 siamo a 104 milioni chilometri vettura, ma nel 2014 ci sarà una contrazione". A farne le spese secondo alcuni osservatori potrebbero essere i cittadini, ma l'assessore assicura che non sarà così, e spiega: "Atac ha un’offerta piatta: non tiene conto dei picchi di domanda. Ci sono tratte troppo lunghe e troppe fermate. Tutto sarà razionalizzato, avremo un servizio migliore. Sulle fermate va capito se alcune ci siano solo perché chieste da qualcuno. A queste logiche non voglio stare: se devo andare via è perché ho sbagliato con la mia testa". Ma a chi gioveranno le linee meno lunghe? E non si rischia che a farne le spese possano essere le periferie estreme della città?

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