1 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Metodo Stamina, Orlando: “Il ministero non ha il potere di agire sui giudici”

Il ministro Andrea Orlando è intervenuto in relazione alle ordinanze che autorizzano i trattamenti secondo il controverso metodo Stamina di Davide Vannoni. “C’è libertà di interpretazione del giudice”, ha spiegato il ministro.
A cura di Susanna Picone
1 CONDIVISIONI
Immagine

“Il ministero della Giustizia non ha potere di intervenire nel merito delle decisioni dell'autorità giudiziaria. Noi non abbiamo nessun potere di dare indirizzi né alle procure né ai tribunali”: a dirlo è stato oggi il ministro della Giustizia Andrea Orlando, intervenuto in audizione al Senato a proposito delle decisioni assunte dai giudici di diversi tribunali in relazione alla somministrazione del metodo Stamina. Nel corso dell'audizione in commissione Igiene e sanità, nell'ambito dell'indagine conoscitiva su Stamina, il ministro Orlando ha ricordato che per i giudici “esiste la libertà di interpretazione”. Ieri agli Spedali Civili di Brescia, proprio in seguito ad alcune ordinanze “pro-Stamina” dei giudici, due bambini hanno potuto riprendere il trattamento. Orlando, parlando del caso Stamina, ha affermato che sarà necessario attendere la relazione finale del Comitato scientifico per un inquadramento definitivo della vicenda. Il ministro ha richiesto “accertamenti preliminari”, riguardo all'attività dei giudici in merito alla somministrazione del metodo Stamina, che sono ancora in corso: “Il monitoraggio di tali decisioni sta continuando da parte degli uffici del ministero”, ha chiarito Orlando che ha spiegato che il “nodo su cui si sviluppa tale verifica è solo quello delle motivazioni” delle ordinanze.

Garante privacy: su Stamina media hanno ceduto a sensazionalismo

Secondo il ministro gli interventi da parte dei giudici nell'ambito della vicenda Stamina hanno rappresentato “un caso di supplenza della magistratura sulla politica”, dovuto non a una “latitanza di quest'ultima ma dalla necessità della politica di rispettare i tempi per la validazione scientifica del metodo”. Nel decidere, dunque, per Orlando “i giudici pur tenendo presente il bilanciamento degli interessi di tutti gli soggetti coinvolti hanno ritenuto prevalente il tema del diritto alla salute”. Sulla vicenda Stamina è intervenuto oggi anche il Garante della privacy Antonello Soro secondo il quale “l’informazione ha più di una volta ceduto alla tentazione del sensazionalismo, sfruttando l’immagine di bambini malati”. Per Soro è stata violata “la dignità e il diritto del minore a non vedere esibita la propria infermità”.

1 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views