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Metodo Stamina, manifestazioni a Brescia e Roma

Le famiglie dei malati protestano perché temono un allungamento dei tempi ma il ministero ha assicurato che la sperimentazione avverrà quanto prima dopo che il 1 agosto Vannoni consegnerà il metodo.
A cura di Antonio Palma
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Manifestazione a sostegno delle cure con le cellule staminali a Brescia e Milano. I pazienti e le loro famiglie sono scesi in piazza mercoledì mattina per dire sì al metodo stamina e per fare pressione sul governo affinché venga dato il via libera alla sperimentazione nel più breve tempo possibile. Circa trecento persone si sono date appuntamento all'esterno degli Spedali Civili di Brescia , dove alcuni pazienti sono sottoposti al metodo Stamina, mentre altre duecento persone hanno manifestato nella Capitale davanti alla sede del ministero della Sanità. A Brescia insieme ai manifestanti anche Davide Vannoni, presidente della Stamina Foundation che non ha risparmiato una critica la ministro Lorenzin: "Stamina non è una cura? Ha ragione. Oggi siamo in fase di sperimentazione, poi sarà una cura. Il ministro si occupi delle persone che hanno diritto alle cure"."Lasciateci curare i nostri figli" hanno urlato i manifestanti in piazza, temendo uno slittamento dei tempi di avvio della sperimentazione e liste d'attesa troppo lunghe visto che già oggi sfociano nel 2014. Molti temono infatti che le infusioni richieste arrivino quando è già troppo tardi e insistono con il ministro della salute.

Ad agosto consegna del metodo  –  A Roma dopo un sit in di protesta che ha bloccato la strada davanti al ministero della salute, una delegazione è stata ricevuta dall'Ufficio di gabinetto del ministro Beatrice Lorenzin. Il ministero dal suo canto in una nota precisa che la sperimentazione partirà quanto prima non appena Vannoni avrà consegnato il metodo. "Tutte le istituzioni interessate stanno lavorando con l'obiettivo di avviare la sperimentazione nel più breve tempo possibile e il trattamento dei pazienti potrà iniziare non appena saranno state poste in essere tutte le condizioni necessarie a tutelare la sicurezza ed il rispetto dei diritti dei soggetti coinvolti" spiegano in una nota dal ministero, aggiungendo "Non sussistono timori legati a rallentamenti burocratici, in quanto sono state avviate procedure con tempi assolutamente brevissimi". Una prima riunione del Comitato scientifico è fissata per il 12 luglio prossimo nel corso della quale è prevista un'audizione del professor Vannoni "che ha annunciato che il metodo di preparazione sarà consegnato il prossimo 1 agosto".

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