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Merkel gela la Grecia: “L’accordo è lontano”. Varoufakis registra riunione Eurogruppo

Termina con un mezzo flop l’incontro tra la cancelliera tedesca, Tsipras e Hollande. Intanto il discusso economista greco rischia di far scoppiare l’ennesima polemica con l’Europa.
A cura di Biagio Chiariello
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“Il colloquio di ieri sera con Alexis Tsipras è stato molto amichevole, ma è chiaro che la Grecia deve lavorare con le tre istituzioni, Francia e Germania hanno offerto il loro aiuto ma l'accordo finale deve essere trovato con le tre istituzioni e su questo abbiamo ancora bisogno di un lavoro molto intenso". Lo ha detto la cancelliera tedesca, Angela Merkel, per quella che è una doccia fredda per Atene circa i progressi fatti per trovare un accordo su debito greco. L’incontro tra il presidente francese Francois Hollande, il premier Alexis Tsipras e la Merkel non portato a risultati concreti, ma i tre – stando ai portavoce tedesco e greco – concordano che "nei prossimi tempi resteranno a stretto contatto diretto". L'ufficio stampa della cancelliera fa sapere che il vertice si è svolto in un'atmosfera "costruttiva", ma rammenta che i negoziati tecnici con il Bruxelles Group "devono continuare" e sottolinea che il fulcro della discussione è stato "il completamento dell'attuale programma di aiuti". Per il portavoce di Tsipras invece i tre "hanno concordato che ci sono stati alcuni sostanziali progressi" e che nell’incontro sono stati toccate "le questioni in sospeso, come le pensioni, i tassi dell'Iva, l'avanzo primario ed il mercato del lavoro". Oggi il premier greco incontrerà il presidente della Commissione europea, Jean Claude Juncker.

 Varoufakis registra riunione Eurogruppo

Nel frattempo il ministro delle Finanze ellenico Yanis Varoufakis ha ammesso in un’intervista al New York Times di essere in possesso di una registrazione della riunione dell'eurogruppo di Riga di un mese fa in cui sarebbe stato accusato dai suoi omologhi Ue di essere “un perditempo”. Secondo la stampa, il ministro greco fu criticato dai colleghi per i ritardi nei negoziati con le istituzioni creditrici sul piano di riforme della Grecia e bollato un “giocatore d’azzardo” e un persona “inaffidabile”. Varoufakis accusa invece i giornalisti di “essere entrati in un vortice di falsificazioni e bugie”. “Le accuse di quel giorno? Le nego tutte. Con ogni fibra del mio corpo”, ha detto l'economista greco al giornalista nel NYT. Immediato è arrivato il richiamo del presidente dell’Eurogruppo, l’olandese Jeroen Dijsselbloem, che ha intimato a Varoufakis di non diffondere quanto ha registrato. “Gli incontri dell’Eurogruppo sono confidenziali – ha dichiarato Dijsselbloem -. Confidiamo che ogni partecipante rispetti questa riservatezza”. Varoufakis a sua volta ha controreplicato con un comunicato garantendo che “il mio rispetto per la confidenzialità delle discussioni con i miei partner, con le controparti e con le istituzioni è esemplare e penso che tutti l’abbiano capito”.

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