Medjugorje, la chiesa “allontana” i veggenti: “Nulla di soprannaturale”
Che sulle apparizioni di Medjugorje ci fosse un enorme scetticismo da parte del Vaticano era noto da anni, ma l'ultima riunione della Congregazione per la dottrina della Fede – che si è tenuta mercoledì – sembra essere orientata verso una clamorosa bocciatura del sito mariano bosniaco. L'assemblea, presieduta dal cardinale Gerhard Ludwig Mueller, ha iniziato ad analizzare l'inchiesta effettuata dalla commissione guidata da Camillo Ruini, che ha raccolto tutta la documentazione necessaria per consegnarla a Papa Francesco. Il pontefice, proprio nelle scorse settimane, aveva lanciato un duro attacco: "Ma dove sono quelli che ci dicono oggi la lettera che la Madonna manderà alle 4 del pomeriggio e vivono di questo? La Madonna non manda emissari. La loro non è identità cristiana".
Ebbene, è proprio contro i veggenti che la Congregazione si scaglia: ai vescovi è stato imposto di non accoglierli, mentre ai sei veggenti è stato impartito il divieto di partecipare a raduni e di divulgare messaggi che essi sostengono provenire dalla Madonna. Le critiche del Vaticano non riguardano invece la sacralità del luogo e il rapporto con esso da parte dei fedeli, ma esclusivamente le presunte visioni, che non avrebbero niente di soprannaturale e sarebbero del tutto inconsistenti sotto il profilo teologico.
Ciò che ha colpito i membri della congregazione è invece il giro d'affari intorno al fenomeno Medjugorje: milioni di visitatori ogni anno e interessi economici che muovono cifre considerevoli per hotel, agenzie di viaggio, negozi e produttori di gadget. Insomma, le presunte apparizioni rappresenterebbero una "manna dal cielo" in un territorio – quello dell'Erzegovina – che altrimenti non brillerebbe per afflusso di visitatori. In ogni caso la Congregazione per la dottrina della Fede si riunirà nuovamente dopo l'estate, quindi arriverà il pronunciamento ufficiale da parte di Papa Francesco.
