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Matteo Salvini: “Mi hanno bloccato facebook perché ho detto la parola ‘zingari'”

Il leader del Carroccio lo ha detto, incredulo, durante la trasmissione Omnibus su La7. Il profilo del politico è stato sbloccato nel primo pomeriggio.
A cura di Davide Falcioni
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UPDATE – Il profilo facebook di Matteo Salvini è stato sbloccato. Il politico ha prontamente ripreso a fare uso, da par suo, de social network con una serie di post su immigrazione, ospitalità ai rifugiati e cittadini di etnia rom.

La pagina facebook di Matteo Salvini è stata bloccata. Il leader leghista lo ha rivelato questa mattina intervenendo nel corso della trasmissione Omnibus di La7, a cui stava intervenendo. "Stavo cercando la risposta di un telespettatore che mi mandava dei documenti su facebook inerenti alla trasmissione che stiamo facendo". Poi il volto del numero uno del Carroccio si è fatto corrucciato: "Facebook mi ha bloccato perché ho messo la parola ‘zingari'. Quindi ‘radere al suolo' è razzista, la ruspa è razzista, non si può dire ‘zingari'. E' politicamente scorretto dire zingari? Mia nonna mi ha educato in maniera politicamente scorretta?". Poi Salvini ha chiosato rassicurando i telespettatori che, malgrado il blocco di facebook, riuscirà comunque a sopravvivere. Non ne dubitiamo.

Ieri Matteo Salvini si era reso protagonista dell'ennesima accusa ai cittadini di etnia rom che evidentemente, pur essendo solo lo 0,25% della popolazione italiana, agli occhi del leghista rappresenterebbero il principale pericolo per la nazione. Parlando a Mattino 5 ha detto: "Cosa farei io al posto di Alfano e Renzi? Con un preavviso di sfratto di sei mesi, raderei al suolo i campi rom. Do un preavviso e preannuncio la ruspa. Nel frattempo i rom, come tutti gli altri cittadini, si organizzano: comprano o affittano casa”. Poi, passando da una trasmissione all'altra, su La 7 ha ribadito il concetto: "Radere al suolo i campi rom? I rom hanno il diritto e il dovere di vivere come gli altri e di mandare i figli a scuola, ma il campo in quanto tale è al di fuori della legge, col dovuto preavviso gli do la possibilità di vivere come gli altri, ma i campi rom non dovrebbero esistere”.

La frase di Matteo Salvini aveva sollevato un vespaio di polemiche. Il cardinale Antonio Maria Vegliò, capo dicastero Vaticano per i migranti, ha commentato: "Sono posizioni estreme, assurde, come quelli che dicono I musulmani? Li ammazzerei tutti o I migranti? Vadano tutti a casa loro. Sono frasi stupide, e non varrebbe nemmeno la pena perdere tempo per commentarle". Dura anche Laura Boldrini, presidente della Camera, che ha definito le affermazioni del leghista "inquietanti" e spiegato che il problema dei campi va risolto "non certo annientando chi ci abita ma individuando una politica abitativa".

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