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Matrimoni e crisi, sempre più italiani chiedono prestiti per sposarsi

Da un’indagine di Facile.it in collaborazione con Prestiti.it viene fuori che sempre più spesso gli italiani chiedono prestiti per affrontare le spese dei matrimoni. Ma rispetto a due anni fa gli importi richiesti sono più contenuti.
A cura di Susanna Picone
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Da un’indagine di Facile.it in collaborazione con Prestiti.it viene fuori che sempre più spesso gli italiani chiedono prestiti per affrontare le spese dei matrimoni. Ma rispetto a due anni fa gli importi richiesti sono più contenuti.

In periodo di crisi economica si chiedono prestiti anche per sposarsi. Ed è questa una pratica che si registra con una frequenza sempre maggiore. A dirlo è Facile.it che, in collaborazione con Prestiti.it, ha analizzato oltre 20.000 richieste di finanziamento presentate negli ultimi 6 mesi in Italia scoprendo che, se nel 2011 la percentuale rappresentata dai prestiti per i matrimoni sul totale di quelli richiesti era dell'1,7%, oggi è arrivata al 2,4%. Questo vuol dire che vi è stato un incremento del 41% in appena due anni. Sono cresciute, dunque, le richieste dei prestiti finalizzati al pagamento di matrimoni e cerimonie ma lo studio evidenza anche come, rispetto alla rilevazione del 2011, si sia notevolmente ridotto l’importo richiesto che è passato da una media di 16.000 euro ad appena 9.000. La regione che richiede prestiti di importo maggiore è il Lazio (12.570 euro in media), poi c’è la Calabria con una media di 11.700 euro e la Puglia con 10.450 euro. Al nord c’è il Veneto che richiede 9.925 euro in media. Importi decisamente più contenuti nelle Marche, in Liguria ed in Sardegna dove non si superano i 6.000 euro.

Il maggior numero di richieste in Campania – Per quanto riguarda, invece, il numero maggiore di richieste di prestiti per matrimoni e cerimonie troviamo al primo posto la Campania che da sola rappresenta circa il 17% del totale. Dopo la Campania ci sono la Lombardia, la Sicilia e il Lazio. Chi fa maggiormente richiesta di questi prestiti? Dipendenti privati e pensionati intenzionati a organizzare le nozze dei propri figli. I richiedenti più giovani sono gli umbri (30 anni), i marchigiani e i sardi (32 anni), i più anziani i lombardi (37 anni), gli abruzzesi (39,5) e i campani (40 anni). Dall’analisi emerge ancora che chi ha presentato una richiesta di prestito per matrimonio avrebbe poi intenzione di restituire il finanziamento in circa 58 rate. Dove gli importi richiesti sono maggiori si allunga anche il piano di restituzione che arriva a sfiorare i 6 anni.

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