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Massacra il fratellino di 9 anni e poi si impicca. L’orrore scoperto dai genitori

Il ragazzo di 20 anni, con problemi di droga in passato, ha prima infierito sul bambino, forse perché stava facendo i capricci, poi si è suicidato. Il dramma familiare in Irlanda.
A cura di B. C.
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Ha ucciso il fratellino di 9 anni colpendolo più volte con un grosso coltello da cucina, poi si è tolto la vita impiccandosi. Un raptus inspiegabile, forse scaturito da una lite col fratello, ha scatenato l’assurda violenza in Shane, irlandese 20 enne che ha massacrato Brandon di undici anni più giovane. La tragedia è avvenuta nella zona rurale di Banada, nella contea di Sligo. Domenica scorsa i coniugi Skeffington erano usciti, lasciando a casa i loro figli di 20 e 9 anni, con la raccomandazione che il fratello più grande dovesse fare da babysitter al piccolo. Ma quando sono ritornati a casa si sono trovati dinanzi ad una scena da film horror: il corpo agonizzante del bambino, e il cadavere dell'assassino – il loro figlio maggiore -, suicida, che penzolava con una corda al collo in un capannone esterno alla casa. Il padre si è accorto che Brandon ancora respirava e ha chiamato i soccorsi. Il bambino è stato trasportato in elicottero all'ospedale. Ma poco dopo il suo arrivo nella struttura ospedaliera, è morto. Troppo le 4 ore di agonia che ha dovuto sopportare dopo essere stato aggredito.

Shane, 20 anni, aveva avuto problemi di droga in passato

Gli inquirenti stanno prendendo in considerazione varie ipotesi, ma la più probabile è che Shane avesse fatto i capricci e Shane abbia reagito in modo sconsiderato. Il 20 enne Shane in passato aveva avuto problemi di droga, e a breve avrebbe dovuto testimoniare in tribunale per rispondere all'accusa di possesso di cocaina. Già in precedenza aveva avuto altri guai con la giustizia: a gennaio era stato trovato con dell'erba in tasca e gli era stata concessa la libertà provvisoria, a marzo era comparso in tribunale per rispondere di disturbo alla quiete pubblica, e ad aprile nella sua auto era stata trovata della cannabis per un valore di circa 200 euro. Da qualche tempo era in cura psichiatrica. C’è da dire che questa è la seconda tragedia che colpisce gli Skeffington: nel 2011 Daniel, 29 anni, cugino del papà di Shane, era stato accoltellato a morte dal padre Michael nella loro casa di Manchester.

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