Martin Schulz eletto presidente dell’SPD con il 100% dei voti: “Lavorerò per Europa più forte”
"Considero questo risultato l'inizio della conquista della cancelleria": a dichiararlo è stato Martin Schulz, eletto oggi pomeriggio come nuovo presidente del Partito Socialdemocratico tedesco (Spd) con il 100% dei voti al congresso straordinario che si è tenuto a Berlino. L'ex leader del Parlamento Europeo succede alla gestione, durata sette anni, di Sigmar Gabriel, nel frattempo diventato ministro degli Esteri tedesco. Nel suo intervento di fronte alla platea congressuale, Schulz ha detto che il dovere di un cancelliere è, "attraverso una Germania forte, tenere insieme un'Europa forte". "La Germania e l'Europa sono inseparabili", ha dichiarato il nuovo presidente socialdemocratico. E' la prima volta che un candidato alla guida dell'Spd ottiene un risultato del genere, ottenendo cioè la totalità dei voti: pur accreditato alla vigilia di oltre il 90% delle preferenze, Schulz battuto il record storico di 99,71% ottenuto nel 1948 da Kurt Schumacher. L'ex presidente del Parlamento UE ha inoltre ribadito il suo impegno per una "svolta a sinistra" che restituisca un'identità al partito, attualmente parte di una Grosse Koalition con i cristiano-democratici di Angela Merkel.
L'impegno di Schulz: "Ridurrò il gap salariale tra uomini e donne"
Martin Schulz sarà dunque il candidato che sfiderà la Merkel alle prossime elezioni politiche tedesche: il socialdemocratico diffonderà il programma elettorale solo nei prossimi mesi, tuttavia alcuni passaggi sono già stati resi noti in fase congressuale. il leader dell'SPD si è impegnato a chiudere l’"insopportabile" gap tra i salari delle donne e quelli degli uomini oltre che tra le buste paga dell’Est e dell’Ovest del paese. in tal senso ancora "separati". Il numero uno dei socialdemocratici ha comunicato finora soprattutto gli aspetti sociali della sua agenda politica facendo molto discutere con la proposta di rivedere l’Agenda 2010, la riforma del welfare che ha tagliato molta spesa sociale contribuendo a far ripartire l’economia tedesca.
