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Marocco, ritrovata tela del Guercino rubata in Italia

Era stata rubata a Modena nel 2014, ed è stata rinvenuta oggi a Casablanca, il dipinto la ‘Madonna coi santi Giovanni Evangelista e Gregorio Taumaturgo’ del Guercino. Secondo Vittorio Sgarbi il suo valore sarebbe attorno ai 6 milioni di euro.
A cura di Redazione Cultura
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Era stata rubata in Italia tre anni fa ed è stata rinvenuta oggi a Casablanca, in Marocco, il dipinto di valore inestimabile del Guercino, intitolato la  ‘Madonna coi santi Giovanni Evangelista e Gregorio Taumaturgo‘. L'operazione di rinvenimento sarebbe ad opera della polizia giudiziaria. La tela del Guercino era stata sottratta dalla Chiesa di San Vincenzo a Modena ed era scomparsa nell'agosto del 2014 e sarebbe stata scoperta in Tunisia perché era stata proposta a un imprenditore maghrebino che avrebbe denunciato i ricettatori alle autorità.

La ‘Madonna' del Guercino era stata realizzata nel 1639 ed "è un'opera monumentale della prima maturità dell'artista" dal valore di circa 6 milioni di euro. Proprio l'invendibilità dell'opera, come denunciato da Vittorio Sgarbi, cioè il fatto che fosse così famosa da essere più un problema per i ladri che una fonte di guadagno, avrebbe portato al recupero e all'arresto di oggi. Dalla scoperta del furto ad oggi, in tutto il mondo si era parlato della speranza di ritrovare l'opera e una campagna di sensibilizzazione internazionale era stata dispiegata a favore del recupero del capolavoro.

Il furto nel 2014 nella chiesa di San Vincenzo a Modena

La “Madonna con i santi Giovanni Evangelista e Gregorio Taumaturgo”, l'opera del Guercino era stata sottratta dalla chiesa di San Vincenzo a Modena tra il 10 e il 12 agosto del 2014. Le indagini erano state affidate alla Procura emiliana e ai carabinieri del Nucleo tutela del patrimonio, oltre che ai Ris. Sin dall'inizio delle indagini, a partire da un controllo sui tabulati telefonici, si era fatta via l'idea di una pista estera.

Il Guercino, il genio col "difetto" agli occhi

Giovan Francesco Barbieri, uno dei più grandi pittori del barocco italiano, è nato a Cento, nel Ducato di Ferrara, nel 1591. Il suo soprannome gli deriva da un difetto agli occhi. Secondo gli esperti, proprio quel difetto potrebbe aver favorito la resa delle forme e dello spazio nei suoi dipinti.

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