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Marò, l’udienza del processo spostata al 25 agosto

Il tribunale speciale di New Delhi ha rinviato di nuovo l’udienza del processo a carico dei due marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone dopo l’analoga decisione della Corte suprema.
A cura di Antonio Palma
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I giudici del tribunale speciale di New Delhi hanno rinviato di nuovo l'udienza del processo a carico dei due marò italiani Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, accusati in India di aver ucciso due pescatori scambiandoli per pirati durante un servizio antipirateria al largo delle coste del Kerala. La decisione dei giudici indiani era attesa da giorni ed era quasi scontata visto il relativo rinvio dell’udienza della Corte Suprema indiana sul ricorso italiano. I due procedimenti giudiziari infatti sono strettamente connessi. Dopo aver preso atto dell'esistenza di un ordine di sospensione da parte della Corte suprema indiana di ogni procedimento giudiziario a carico dei due fucilieri di marina italiani, infatti, al tribunale di New Delhi non è rimasto altro da fare che rinviare la prima udienza del processo che è stata fissata ora al prossimo 25 agosto.

La decisione è stata presa dalla giudice Neema Bansal Krishna che ha accolto l'istanza della difesa. Gli avvocati di Latorre e Girone infatti hanno ricordato al magistrato lo spostamento al 14 luglio dell'udienza dell'altro procedimento davanti alla Corte Suprema. Questo tra l'altro cade alla vigilia della scadenza dell’ultimo permesso concesso a Latorre per seguire la sua terapia riabilitativa in Italia dopo l'ictus che l'ha colpito. A questo punto si dovrà attendere nuovamente le decisioni della Corte suprema sul ricorso italiano prima che il processo vero e proprio ai due marò possa iniziare. Su quest'ultima decisione però pesa ora anche la presa di posizione italiana che ha appena annunciato di aver attivato  l'arbitrato internazionale sul caso dei due marò nel quadro della convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare.

Latorre: "Sosteniamo Girone"

Intanto torna a farsi sentire Massimiliano Latorre che è ancora in Italia per curarsi dopo essere stato sottoposto lo scorso gennaio a un intervento al cuore. Il fuciliere, attraverso un messaggio su Facebook, rivolge un pensiero al collega Salvatore Girone che si trova ancora in India nell'ambasciata italiana, Latorre invita tutti gli italiani a "inondare la bacheca" del suo commilitone di un piccolo segnale che lo faccia sentire meno solo: "un cuore, un bacio, una bandiera dell’Italia oppure un mi piace". "Facciamogli sentire il nostro affetto e supporto. È un leone ma anche un uomo. Dai, tutti insieme, sono sicuro che saremo in tanti ha scritto Latrorre.

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