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Marò, India si opporrà a richieste Italia: no a libertà provvisoria per Latorre e Girone

L’India si opporrà alle richieste avanzate dall’Italia nell’arbitrato internazionale di Amburgo: la conferma da fonti della magistratura indiana.
A cura di Redazione
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L'India si opporrà alle richieste avanzate dall'Italia per quel che concerne la situazione dei due marò: la conferma, dopo le indiscrezioni degli ultimi giorni, arriva direttamente dal procuratore generale aggiunto Narshima, che ha rilasciato un'intervista al giornale The Hindu. Ricordiamo che nell'udienza del 10 agosto al Tribunale internazionale del diritto del mare (Itlos) di Amburgo (che deciderà sulle misure provvisorie e sulla giurisdizione del caso in attesa dell'esame da parte della Corte permanente di arbitrato dell'Aja), l'Italia chiederà che l'India "si astenga dal prendere o eseguire ogni misura giudiziaria o amministrativa contro i due marò" e che siano rimosse immediatamente "le restrizioni sulla libertà, sicurezza o movimento dei Fucilieri in modo da permettere al sergente Girone di viaggiare e rimanere in Italia e al sergente Latorre di rimanere in Italia fino al termine del procedimento di arbitrato internazionale".

A tali richieste l'India si opporrà, dal momento che il procuratore generale ritiene che "solo l’India ha la giurisdizione per processare i reati commessi nel Paese e che il Tribunale non può interferire in questo". Poi Narshima ha ricordato che "l’Italia non ha esaurito tutte le procedure locali a disposizione, un requisito necessario prima di presentare istanze all’Itlos", lasciando intendere che il procedimento possa essere viziato da vizi di forma e dunque essere illegittimo. E ha chiosato: "In ogni caso, non vi sono circostanze stringenti tali da richiedere qualsiasi adozione di misure provvisorie".

Insomma, le posizioni restano sostanzialmente le stesse di questi mesi, con l'India che non ha intenzione di cedere sulle "misure provvisorie" (dunque concedendo a Latorre e Girone di attendere in Italia l'esito dell'arbitrato) e soprattutto sulla giurisdizione del caso.

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