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Marò: il governo indiano ci ripensa, niente pena di morte

Secondo la stampa indiana il governo avrebbe chiesto al ministero dell’Interno di rivedere il suo via libera all’uso del Sua Act nel caso dei due fucilieri italiani.
A cura di Antonio Palma
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Il governo indiano sarebbe pronto a fare un passo indietro sul caso dei marò italiani rinunciando alla contestata pena di morte nel processo a carico dei nostri due fucilieri di marina. È quanto rivela oggi il quotidiano locale Indian Express dopo che nei giorni scorsi, invece, era stata data la notizia della decisione opposta delle autorità di New Delhi. Secondo il giornale indiano, infatti, il governo avrebbe deciso di invertire la decisione dopo le numerose proteste arrivate sia dall'Italia ma soprattutto in campo internazionale, con la recente ferma presa di posizione da parte dell'Unione Europea. Quindi di fronte alle crescenti pressioni contro l’applicazione nella vicenda del Sua Act, che prevede appunto l'accusa di atti terroristici e la condanna alla pena di morte per Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, il governo indiano starebbe studiando una nuova mossa. Sempre secondo il quotidiano Indian Express, il governo di New Delhi  avrebbe già chiesto al ministero dell’Interno di rivedere il suo via libera a invocare la legge nel caso specifico dei due marò.

Caso esaminato dal Ministro della giustizia – In particolare al dicastero sarebbe stato chiesto di prendere in considerazione il fatto che il Sua Act è stato pensato per far fronte ad atti di terrorismo e pirateria e che questo non è il caso dell’omicidio dei due pescatori. Secondo fonti del ministero della Giustizia citate dai giornali, sarà chiesto alla Procura Generale di rivedere la sua posizione e la questione dei due marò sarà valutata direttamente dal Ministro della Giustizia. I funzionari del ministero indiano per il momento non hanno voluto confermare la notizia, ma hanno riferito che "il governo sta ancora valutando le azioni da prendere in futuro a causa delle ramificazioni internazionali". Proprio oggi i due fucilieri di Marina, Girone e Latorre, si presenteranno davanti a un giudice di New Delhi.

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