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Marea nera a Genova, moria di pesci e uccelli a rischio

Decine di anatre, oche, papere, germani e aironi coperti di petrolio sono stati soccorsi dall’Enpa di Genova nel torrente Polcevera dove domenica sera si sono riversati centinaia di migliaia di litri di greggio. Altre decine di uccelli sono stati invece ritrovati morti.
A cura di Susanna Picone
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Il petrolio fuoriuscito domenica sera dall'oleodotto Iplom a Genova ha causato una moria di pesci e sta mettendo in pericolo molti uccelli che vivevano nella zona. La responsabile della Lav di Genova, Daniela Filippi, in un solo giorno ha soccorso 27 germani reali completamente coperti di greggio e incapaci di volare. “Tredici di loro ora stanno bene, gli altri invece sono gravi perché hanno respirato le esalazioni del petrolio”, ha spiegato. Un germano reale coperto di petrolio è stato segnalato dai portuali del terminal Messina, nel porto di Genova, e conferma che il greggio è arrivato in mare. Una moria di pesci è segnalata alla foce, mentre più a monte, vicino alla zona del guasto, alcuni abitanti hanno segnalato una moria di rane.

Decine di animali soccorsi dall’Enpa – Decine gli esemplari dell’avifauna sono stati salvati dall'Enpa di Genova nelle ultime ore nell'area del Polcevera. I volontari – che hanno recuperato anatre, aironi, oche, papere, germani – stanno continuando a presidiare la zona con un'unità di intervento rapido e hanno invitato tutti i cittadini a segnalare la presenza di animali in difficoltà al numero 010 5531696. Gli animali in difficoltà – secondo quanto ha spiegato l’Ente protezione animali – una volta prelevati dall'area inquinata vengono portati nella sede dell'Enpa dove i volontari li trattano con oli vegetali leggeri per pulire le piume dal petrolio e poi con detergenti neutri per rimuovere gli agenti contaminanti. “Poi – ha spiegato Massimo Pigoni, responsabile della Protezione Animali genovese e vicepresidente nazionale di Enpa – non resta altro che incrociare le dita, sperando che i livelli di intossicazione non siano letali”.

Toti: “Serve cambio di passo entro venerdì” – “L'Iplom ha fatto tutto quanto le era possibile, ma nella bonifica dei torrenti interessati dal disastro ha fatto poco e ora serve un cambio di passo entro venerdì perché nel fine settimana è previsto il ritorno del maltempo e non possiamo permetterci il lusso di perdere tempo”, ha intanto detto il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti alla fine dell'incontro tecnico svolto nella Prefettura di Genova. “Nelle prime ore l'intervento è stato particolarmente efficace. Non vorrei – ha detto ancora Toti – che calasse la tensione e si lasciasse dormire le cose. C'è bisogno invece di dare una vera svolta per mettere completamente in sicurezza il territorio interessato dal disastro. La riunione di questa sera ha avuto il compito di tracciare un cronoprogramma per le prossime ore per limitare il danno anche se dovesse peggiorare il tempo, in modo da limitare le esposizioni al rischio.  Aumenteremo per questo gli sforzi per mettere in sicurezza il territorio per quanto possibile entro venerdì, prima dell'arrivo del maltempo”.

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