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“Maratona dantesca”, la Divina Commedia alla Reggia di Caserta con gli eredi di Dante

La Divina Commedia rivive alla Reggia di Caserta: a chiusura delle celebrazioni per il 750° anniversario della nascita di Dante Alighieri la suggestiva Cappella Palatina ospiterà una “Maratona dantesca” che ripercorrerà il viaggio del Sommo Poeta fra Inferno, Purgatorio e Paradiso. Due giornate di letture, il 9 e il 10 gennaio, con un lettore d’eccezione per il primo Canto: Sperello di Serego, ultimo discendente di Dante Alighieri.
A cura di Federica D'Alfonso
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La Divina Commedia, Domenico Michelino, Basilica di Santa Maria del Fiore, Firenze
La Divina Commedia, Domenico Michelino, Basilica di Santa Maria del Fiore, Firenze

Il 750° anniversario della nascita di Dante Alighieri è stato un evento culturale di rilevanza internazionale. Il 2015 ha celebrato la ricorrenza con una ricca serie di eventi, letture, esposizioni e progetti editoriali unici, ma gli appuntamenti con il Sommo Poeta non sono ancora finiti. Ad arricchire il programma delle celebrazioni arriva, nel mese di gennaio, una grande "Maratona dantesca" presso la Reggia di Caserta: la città celebrerà il Sommo Poeta con una serie di letture della Divina Commedia, precisamente di tutti e cento i Canti che la compongono, con due giornate che faranno rivivere la magnificenza dell'opera più importante e famosa di Dante Alighieri.

Il programma della Maratona

Ritratto di Dante Alighieri, Attilio Roncaldier, Ravenna, Museo Dantesco
Ritratto di Dante Alighieri, Attilio Roncaldier, Ravenna, Museo Dantesco

La maratona di letture inizierà sabato 9 gennaio, alle ore 15, presso l'Aulario dei Dipartimenti di Lettere e Giurisprudenza della Seconda Università di Napoli, a Santa Maria Capua Vetere. Dopo l'Aulario, alle 20 le letture proseguiranno nell'Aula Magna del College della Pubblica Amministrazione alla Reggia di Caserta, per tutta la notte, per poi concludersi nella Cappella Palatina della Reggia, dalle 9 di domenica 10 gennaio fino al pomeriggio inoltrato.

A dare voce al famosissimo primo canto dell'Inferno un personaggio d'eccezione, Sperello di Serego Alighieri: astrofisico, appassionato di motociclismo e autore di un "Viaggio in moto da Perugia a Pechino lungo le Vie della Seta". Perché un astrofisico? Perché Sperello di Serego è l'ultimo discendente di Dante Alighieri, direttamente dal ramo materno di Dante. L'ultima pronipote diretta del poeta, Ginevra, nel ‘500 sposò un Serego e unì i cognomi.

L'iniziativa è organizzata in collaborazione con la Seconda Università di Napoli, l'Unione cattolica della stampa italiana, la Reggia di Caserta, la Scuola Nazionale dell'Amministrazione, la Dante Caserta, la Scuola Specialisti dell’Aeronautica e alcuni istituti scolastici, e si colloca nell'ambito di una ricca serie di appuntamenti culturali presso la Reggia di Caserta che andranno avanti per tutto il mese di gennaio.

"La maratona dantesca a Caserta nasce grazie alla collaborazione tra enti, scuole, singoli cittadini. Con questo evento", ha spiegato Luigi Ferraiuolo, Presidente dell'UCSI, "diamo a Dante un'occasione per ritornare tra la gente e diamo lustro a Caserta, vista come luogo di cultura, in cui le persone che nascono in questa terra possono riscattarsi pur rimanendo qui".

I Centenari danteschi

Celebri studiosi del Medioevo e della cultura medievale come Erich Auerbach e Ernst Robert Curtius hanno definito Dante un "miracolo" letterario e culturale senza precedenti, un miracolo che torna a rivivere grazie agli eventi come quello della Reggia di Caserta, ma non solo. In occasione dei 750 anni dalla nascita di Dante numerosissime sono state le iniziative organizzate, e molte ancora si preparano per il 700° anniversario della morte del poeta (nel 2021): grandi progetti come la pubblicazione di una nuova edizione commentata delle opere di Dante, curata da una commissione scientifica che include alcuni tra i maggiori specialisti italiani e stranieri come Marco Ariani, Ruedi Imbach, Enrico Malato, Irène Rosier Catach e Stefano Zamponi. Un'edizione critica della Vita Nuova e delle Rime, rispettivamente curate da Donato Pirovano e Marco Grimaldi, oltre che la monumentale riedizione del De Vulgari Eloquentia curata da Enrico Fenzi: questi sono soltanto alcuni dei progetti portati avanti in occasione dei Centenari Danteschi.

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