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Mantova, commissariati 2 circoli del PD per sospette infiltrazioni mafiose

La segreteria provinciale del PD di Mantova ha commissariato i circoli di Viadana e Cogozzo-Cicognara: ex assessore e tesserato nominato in intercettazioni tra esponenti della ‘ndrangheta.
A cura di D. F.
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La federazione provinciale di Mantova del Partito Democratico ha prima azzerato poi commissionato due circoli del PD, a Viadana e a Cogozzo-Cicognara. Le ragioni? Alcuni dei tesserati avevano avuto a che fare in passato con la giustizia, e non per problemi banali, bensì perché coinvolti nientemeno che in delle sparatorie. A renderlo noto è Il Fatto Quotidiano, che riferisce come – nel corso di alcune intercettazioni telefoniche nei confronti di esponenti della ‘ndrangheta – venga spesso fatto il nome dell'ex assessore alle politiche sociali del Comune di Viadana, nonché ex esponente del Pd, Carmine Tipaldi, a sua volta coinvolto in una sparatoria del 2011 e sentito dal procuratore come persona informata dei fatti. A carico di Tibaldi, va precisato, non c'è nessuna condanna, anche se chiaramente i sospetti e l'opportunità politica non giocano a suo favore.

Da qui la decisione di azzerare e commissariare due circoli. Antonella Forattini, segretaria provinciale del PD, spiega: "Soltanto in questo modo potremo fare chiarezza e ripartire. Abbiamo tutti bisogno di un Pd senza ombre". Contro di lei però si lanciano i segretari dei due circoli chiusi: "Non c’entriamo nulla con questo caso ‘ndrangheta – dice Daniele Mozzi, coordinatore del Circolo di Cogozzo-Cicognara – e questo commissariamento, per quanto ci riguarda, è un’ingiustizia. Non abbiamo pregiudicati tra i tesserati e non possono trattarci come gli altri. Faremo ricorso alla Commissione di garanzia del Partito, per far valere le nostre ragioni". Anche Fabrizio Nizzoli, segretario del circolo di Viadana, attacca i dirigenti provinciali: "Si poteva intervenire molto prima. Da quando questa vicenda delle possibili infiltrazioni mafiose è iniziata, nel gennaio scorso, il direttivo, a livello provinciale e regionale, è stato assente . Il commissariamento può risolvere il problema, ma arriva troppo tardi. Per quanto mi riguarda, non farò più parte di un gruppo dirigente del Pd".

Le intercettazioni pubblicate dalla DDA nell'ambito dell'operazione Pandora hanno rivelato che, nel 2006, il nome di Tipaldi – all'epoca assessore comunale e tesserato del PD – veniva fatto da Nicola Lentini e Luigi Morelli, due esponenti della ‘ndrangheta: il primo si trovava proprio a Viadana. Ma non solo. Tibaldi si è trovato al centro di un'altra vicenda poco chiara avvenuta nel 2011, quando un uomo con precedenti penali è arrivato nell'ospedale di Vicomoscano con ferite di arma da fuoco a una gamba e accompagnato da due persone. Queste ultime, interrogate, diranno di non c'entrare nulla con la sparatoria e di essere stati inviati proprio da Carmine Tibaldi per accompagnare il ferito al pronto soccorso.

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