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Mangiano insalata coltivata dalla nonna: famiglia in coma, grave un bimbo

Quattro persone sono state ricoverate d’urgenza in ospedale a Torino dopo aver mangiato una pianta tossica coltivata in casa. Il bambino di 12 anni, il più grave tra gli intossicati, è in rianimazione al Regina Margherita.
A cura di Susanna Picone
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Un’intera famiglia composta da quattro persone, tra di loro c’è anche un bambino di 12 anni, sono finite ieri sera in ospedale a Torino dopo aver mangiato dell’insalata coltivata in casa dalla nonna. Le loro condizioni di salute sono gravi, in particolare il bambino è stato ricoverato nel reparto di rianimazione del Regina Margherita di Torino. Gli altri intossicati sono la mamma del piccolo, di 46 anni, che è in rianimazione all’ospedale Molinette, la nonna di 66 anni e il compagno di 65 che sono stati portati all’ospedale Mauriziano. Il bambino, intubato e in coma farmacologico, e la sua mamma sono stati sottoposti a lavanda gastrica e anche per i nonni la prognosi è riservata.

Avrebbero mangiato una pianta tossica – Su quanto accaduto indagano i carabinieri: da quanto è stato ricostruito tutti si sono sentiti male dopo aver mangiato a cena la pianta tossica, poi sequestrata dai militari. Potrebbe trattarsi della “atropa belladonna”, una pianta con le foglie simili a quelle della lattuga e i frutti quasi uguali ai mirtilli, un vegetale selvatico che cresce spontaneamente in pianura o nelle zone boschive. La pianta, evidentemente scambiata per insalata, è tossica e probabilmente allucinogena.

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