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Mandela, l’omaggio di Obama: “L’ultimo grande liberatore del ventesimo secolo”

Il commosso saluto del Presidente Usa durante la cerimonia di commemorazione di Nelson Mandela.
A cura di Antonio Palma
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Lungo e applauditissimo discorso del Presidente americano Barack Obama a Soweto per la cerimonia di commemorazione di Nelson Mandela, il grande leader sudafricano scomparso lo scorso giovedì. Un “gigante della storia” che però “non voleva essere considerato un'icona”, con queste parole il Presidente degli Stati Uniti d’America ha definito Nelson Mandela davanti alle tantissime persone presenti non solo all’interno delll'Fnb Stadium, dove si sta svolgendo la cerimonia per Madiba, ma anche alle tantissime persone che stanno seguendo la celebrazione dagli schermi. Barack Obama durante il suo discorso è stato molto applaudito dalle circa 80mila persone all’interno dello stadio che ospita anche gli altri 90 capi di stato e governo, tra cui il leader cubano Raul Castro a cui Obama ha stretto per la prima  volta la mano. Obama ha ricordato che il leader sudafricano difese gli oppressi come fece Luther King.  "Come Martin Luther King, Nelson Mandela è stato una voce potente in difesa degli oppressi e a favore della necessità morale di giustizia” ha detto il Presidente americano, aggiungendo che “negli Stati Uniti e in Sudafrica c'è voluto il sacrificio di numerose persone per risolvere la questione del razzismo”.

Obama nel ricordare la grandezza di Mandela che ha definito “un'anima meravigliosa” ha voluto sottolineare che invece tanti  leader nel mondo anche se si dicono solidali con la lotta di Mandela per la libertà “non tollerano il dissenso dal proprio popolo”. Il Presidente degli Stati Untiti ha quindi evidenziato che Mandela è stato “l'ultimo grande liberatore del ventesimo secolo” che una volta uscito dal carcere ha saputo tenere “insieme il suo paese che rischiava di spaccarsi”.  Il presidente americano, poi, ha voluto ricordare come anche lui e la moglie abbiano beneficiato delle lotte del leader sudafricano. “Io e Michelle abbiamo beneficiato delle battaglie di Mandela per i diritti civili” ha detto Obama, aggiungendo “mi ha reso un uomo migliore”.

Il Presidente americano, accolto da lunghi applausi e standing ovation si è rivolto poi direttamente al popolo sudafricano. Li ha ringraziati “per aver condiviso Mandela con noi”, aggiungendo “la vostra libertà e la vostra democrazia sono la sua eredità. “E’ stata la vostra lotta, ed il suo trionfo è stato il vostro trionfo”. “Nelson Mandela è unico e non vedremo mai più uno come lui” ha proseguito Obama durante la cerimonia, chiedendo ai giovani di raccogliere i suoi insegnamenti e continuare sulla sua strada. “Le idee non possono essere prigioniere delle mura di una prigione, o essere uccise dalla pallottola di un assassino” ha ricordato il Presidente americano che nell’ultima parte del suo discorso ha citato i versi di Invictus, la poesia del poeta inglese William Ernest Henley, tanto cara a Mandela.

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