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Mamma sequestra il cellulare al figlio 15enne, lui la trascina in tribunale

È accaduto in Spagna. Il pm chiedeva che la madre fosse condannata per maltrattamenti. Ma il giudice l’ha assolta.
A cura di S. P.
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Maria Angustias è una donna spagnola di trentasette anni che ha un figlio quindicenne che, come tanti suoi coetanei, non ama trascorrere il suo tempo a studiare. E in particolare il figlio adolescente della signora Maria è un ragazzo che a quanto pare proprio non riesce a separarsi dal suo smartphone. Tanto che una sera dello scorso febbraio la madre, in seguito a una discussione, ha deciso di sequestrargli l’amato cellulare con la speranza di farlo studiare per un esame. Un litigio, quello tra madre e figlio per colpa di un cellulare sempre tra le mani, sicuramente comune nelle famiglie con adolescenti ma che in questo caso ha oltrepassato le mura domestiche. Il ragazzo, infatti, probabilmente convinto di aver subito una ingiustizia, ha deciso di portare la madre in tribunale denunciandola per maltrattamenti.

La mamma secondo il giudice ha fatto il suo dovere – Come si legge sui media spagnoli, la pena richiesta dall’accusa per la donna è stata di nove mesi di reclusione e del pagamento delle spese processuali ma alla fine a “vincere” è stata la mamma. Nei giorni scorsi è infatti arrivata la decisione dei giudici secondo cui la donna comportandosi in quel modo ha fatto solo il suo dovere: togliere il cellulare ai figli durante lo studio rientrerebbe insomma nei diritti e negli obblighi di un genitore. Così la signora Angustias è stata assolta dalle accuse.

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