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Prende cocaina, poi allatta al seno la figlia di 4 mesi: bimba ricoverata in ospedale

Christine Sorich Lisaius, 26enne ex reporter per la tv USA, ha ammesso di aver assunto la droga, insieme al marito 42enne, la sera prima di allattare la sua creatura. A rivelare che la bimba aveva la cocaina nel sangue sono stati i test tossicologici. Ora i genitori rischiano grosso.
A cura di B. C.
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Avrebbe somministrato indirettamente della cocaina alla sua bimba di 4 mesi, allattandola al seno. E’ l’accusa alla quale si trova a dover rispondere Krystin Lisaius, 26enne dell'Arizona, ex reporter per KGUN-TV. La bimba lo scorso 15 maggio è diventata letargica dopo essere stata allattata al seno, il 15 maggio. Così i genitori – il padre della piccola si chiama Som Lisaius, 42 anni, anch’egli noto in televisione – ha deciso di portare la bimba all’Oro Valley Hospital. “E’ diventata improvvisamente fiacca e i suoi occhi roteano nella parte posteriore della sua testa” hanno spiegato ai medici, secondo quanto scrive The Tucson Weekly. Secondo le ricostruzioni, la coppia avrebbe impedito all’ospedale di effettuare un prelievo sulla piccola. E anche quanto la bimba è stata trasportata al Diamond Children's Hospital, un ospedale per bambini, si sarebbero mostrati poco collaborativi, rifiutando un test tossicologico per la bambina, che alla fine è stato comunque effettuato, insieme ad un esame delle urine.

I test hanno dimostrato che la piccola aveva della cocaina nel suo organismo. Secondo l'Arizona Daily Star, un detective ha scritto in un rapporto: “In nessun momento, i genitori hanno detto al personale ospedaliero che la madre aveva fatto uso della sostanza stupefacente la sera prima e la donna ha continuato ad allattare al seno la bimba mentre era in ospedale”. La 26enne in un primo momento ha negato l'uso di cocaina e assicurato di non sapere come la piccola sia stata esposta alla droga. Alla fine però è crollata e ha ammesso di averne fatto uso mentre ospitava alcuni amici nella loro casa di Oro Valley. Tuttavia, ha spiegato, non pensava che la bimba “potesse subire ripercussioni anche dopo 12 ore” scrive Tucson Weekly. Anche il marito ha ammesso di averne fatto uso. La polizia ha ottenuto un mandato di perquisizione e ha trovato 1,59 grammi di cocaina all'interno della loro casa il 16 maggio. La bambina, che si sta riprendendo, verrà data in affidamento alla nonna materna, una volta che riuscirà a lasciare l'ospedale. La coppia dovrà comparire in tribunale il prossimo 28 luglio.

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