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Maltempo: frana nel Canton Ticino, morte madre e figlia di 3 anni

Travolta da una frana la casa della donna a Bombinasco, vicino a Curio. I corpi delle vittime, la madre aveva 31 anni e la figlia 3, sono stati ritrovati dopo una notte di ricerche.
A cura di Susanna Picone
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Una giovane donna e la figlia di appena tre anni sono morte a causa del maltempo nel Canton Ticino, in Svizzera. La casa della donna a Bombinasco, vicino al comune svizzero al confine con l’Italia Curio, è stata travolta da una frana. I corpi senza vita di madre e figlia sono stati ritrovati da due cani addestrati alla ricerca di persone disperse alle 4.30, dopo una notte di ricerche. Come ricostruiscono i media esteri, la loro abitazione nel Canton Ticino era stata sommersa da una colata di fango e detriti del bosco in cui sarebbero franati 4.500 metri cubi di terreno per un fronte di circa 150 metri. Subito dopo la frana sul posto sono arrivati i pompieri di Novaggio, la Croce Verde di Lugano e la Polizia Cantonale. Sul posto anche il geologo cantonale e la guardia forestale per un sopralluogo e una valutazione del grado di sicurezza della zona. Le squadre di soccorso si sono trovate di fronte a una scena che lasciava poche speranze: dal cumulo di terreno franato emergeva solo uno spigolo della casa. La polizia ha comunicato di aver attivato una cellula di sostegno psicologico per i familiari delle vittime e per tutte le persone vicine alla loro famiglia.

Chi erano le due vittime – La donna rimasta uccisa da una frana nel Canton Ticino si chiamava Monica Moriggia, aveva 31 anni e lavorava come cuoca alle scuole elementari di Pura. Come scrivono le cronache locali, era molto conosciuta nella regione per i suoi formaggi e per il fatto di essere attiva presso la casa scout Alpe di Pazz sopra Novaggio, gestita dal fratello. La bambina morta insieme a lei si chiamava Alice, aveva appena tre anni. Madre e figlia sono probabilmente morte per asfissia: i soccorritori le hanno ritrovate contro un muro nella parte bassa della casa, quella rimasta in piedi. Il padre si è salvato solo perché non si trovava in casa. Il sindaco di Curio ha dichiarato che la zona non sembrava soggetta a rischio idrogeologico e che in passato non c’erano mai stati segnali di allarme. Le cause della disgrazia andrebbero ricondotte alle eccezionali piogge cadute a partire da martedì su Lombardia e Canton Ticino.

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