5 CONDIVISIONI

Maltempo, è il Primo Maggio ma sembra inverno: Protezione civile dirama allerta meteo

Le Regioni più colpite saranno quelle Adriatiche e meridionali, soprattutto Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Campania, Calabria e Sicilia. Precipitazioni diffuse sul Piemonte, temperature ben al di sotto della media su Sardegna.
A cura di Biagio Chiariello
5 CONDIVISIONI
Immagine

Che fosse un Primo Maggio all’insegna del cattivo tempo lo avevamo già annunciato nei giorni scorsi. Ma certo non ci si aspettava che la Protezione Civile diramasse un’allerta su 4 regioni. Una nuova perturbazione ha infatti raggiunto in queste ore il Belpaese portando piogge e temporali su buona parte dello Stivale, prima nelle regioni del Nord, per poi interessare man mano il resto della Penisola. "Una perturbazione atlantica – spiegano i meteorologi del Centro Epson Meteo – ha raggiunto l'Italia nord-occidentale seguita da una massa d'aria fredda che affluirà sul Mediterraneo occidentale con forti venti di maestrale". Sulla base delle previsioni disponibili, come detto, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso una allerta meteo che prevede precipitazioni diffuse sul Piemonte e in estensione all'Emilia Romagna. Ci saranno temporali, che potranno essere accompagnati da grandinate, fulmini e forti raffiche di vento, interesseranno anche Umbria, Lazio, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia Marche, Abruzzo, Molise e Puglia. Criticità arancione per l'Emilia-Romagna, le Marche, la Campania e la Calabria tirrenica.

Un’ondata di maltempo che avrà comunque clou, la giornata di domani, Lunedì 2 Maggio, quando si avranno fenomeni meteorologici più intensi nelle Regioni Adriatiche e al Sud, soprattutto tra Romagna, Marche, Abruzzo, Campania, Calabria e Sicilia. Piogge torrenziali, venti impetuosi di maestrale e forti mareggiate soprattutto nelle coste esposte di Sardegna e medio/basso Tirreno, dove si avranno temperature ben al di sotto della media stagionale. La neve cadrà abbondante sull’Appennino centro/meridionale oltre i 1.300/1.400 metri di quota, con accumuli particolarmente significativi dai 1.500 metri in su. Si tratterà di un peggioramento tipicamente invernale, anche perché le temperature su coste e pianure saranno piuttosto basse e si verificheranno numerose grandinate che imbiancheranno il suolo fin sui litorali.

5 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views