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Maltempo: disagi al Nord, a Genova emergenza finita

L’allerta meteo a Genova è cessata ufficialmente a mezzanotte, ma anche oggi le scuole restano chiuse. Intanto le forti piogge hanno flagellato anche zone del Nord-Italia, dal Piemonte a Parma.
A cura di Susanna Picone
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È cessata a mezzanotte l’allerta meteo a Genova, che dopo l’alluvione finalmente si risveglia sotto un cielo parzialmente sgombero da nuvole. La città ligure ha trascorso una notte tranquilla, durante la quale non sono state segnalate emergenze. Il capo della Protezione civile Franco Gabrielli ha comunque invitato alla cautela. I vigili del fuoco hanno proseguito con i prosciugamenti dei fondi allagati nelle zone della Foce, di San Fruttuoso e del Quadrilatero. Ieri un fortissimo temporale pomeridiano ha provocato paura tra i cittadini. Oggi le scuole resteranno chiuse, per ordinanza prefettizia, per consentire al personale amministrativo di verificare la presenza di eventuali problemi di natura strutturale conseguente all'alluvione. L'indagine della procura locale sull'alluvione, oltre all'omicidio colposo, ipotizza anche il disastro colposo a carico di ignoti: l'attività degli inquirenti si concentra sulle opere fatte e non realizzate in ambito idraulico cittadino e provinciale, la manutenzione degli alvei, la catena di attività degli organi amministrativi. “Sulle opere pubbliche ci deve essere un responsabile, dico no allo scaricabarile”, ha ribadito il premier Matteo Renzi, all'assemblea degli industriali di Bergamo.

Maltempo a Parma, Pizzarotti: “Situazione peggio del previsto”

Intanto il maltempo nelle ultime ore ha colpito anche altre zone del Nord-Italia. Particolari disagi in Piemonte e in Emilia, soprattutto a Parma. In Piemonte, i disagi maggiori nell'Alessandrino, con danni all'ospedale San Giacomo di Novi Ligure. Qui l'acqua ha raggiunto i locali della rianimazione e della radiodiagnostica. Grandinate anche in Veneto, con tromba d'aria nel Polesine. Problemi per il maltempo anche in Lombardia.  A Parma le forti precipitazioni hanno provocato l'esondazione del torrente Baganza. “Sono colpito dalla sofferenza delle persone che hanno avuto molti danni e che sono ancora senza luce. Questi eventi, in poche ore una quantità d’acqua equivalente a mesi, devono essere sempre più previsti e gestiti”, ha scritto nella notte su Facebook il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti. Nella città emiliana comincia ora la conta dei danni subiti. Per le prossime ore la protezione civile prevede forti temporali ancora al nord, in estensione a Umbria e Lazio settentrionale.

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