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Maltempo, morti padre e figlio dispersi nel Teramano: erano usciti per comprare viveri

Trovate morte le due persone che risultavano disperse nella frazione di Poggio Umbricchio del comune di Crognaleto. Padre e figlio erano usciti per comprare una pizza. Due vittime per la Bora a Trieste.
A cura di Susanna Picone
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Sono molte le situazioni critiche da affrontare in queste ore nell'ambito dell'emergenza maltempo. L'Hotel Rigopiano nel pescarese, travolto da una valanga nel giorno del terremoto che ha colpito il Centro-Italia, è la tragedia principale ma ci sono anche altre situazioni critiche con frazioni isolate, persone rimaste intrappolate nelle case, migliaia e migliaia di abitazioni senza energia elettrica. Dal Teramano arriva la drammatica notizia della morte di due persone, Claudio e Mattia Marinelli, padre e figlio di 50 e 23 anni. Risultavano scomparsi dalla frazione di Poggio Umbricchio del comune di Crognaleto. Da quanto si è appreso, erano usciti di casa per comprare dei viveri. In mattinata è stato trovato morto il figlio e poco dopo le 14 è stato ritrovato anche il corpo del padre. Era a poca distanza da quello del figlio, in una piccola scarpata piena di neve ghiacciata, oltre il ciglio della strada comunale, a circa due chilometri dalla frazione di Crognaleto, da dove i due si erano allontanati per comprare qualcosa da mangiare. La loro macchina era stata ritrovata qualche ora fa, lasciata lungo la strada forse perché in panne. Le salme sono state composte all'obitorio dell'ospedale Mazzini di Teramo, a disposizione in attesa di una decisione della magistratura.

Due anziani muoiono intossicati a Brittoli, nel Pescarese – Rimasti senza elettricità e riscaldamento da alcuni giorni, due anziani coniugi di 81 e 76 anni avevano acquistato un piccolo generatore per scaldarsi ma si sono avvelenati col monossido di carbonio. Così sono morti. Lo ha reso noto il sindaco, Domenico Velluto.

Trieste, due morti e decine di feriti per la Bora – Ma non è solo il Centro-Italia a fare i conti col maltempo. A Trieste due persone sono morte nelle ultime ore per la Bora e almeno in 50 sono rimasti feriti. Da giorni violente raffiche colpiscono la città. Un camionista di 58 anni sloveno è morto dopo essere stato colpito violentemente alle spalle da un portellone del camion che stava caricando. Un anziano di 85 anni è invece deceduto dopo avere sbattuto con violenza la faccia contro la ringhiera adiacente l'uscio della sua abitazione. Come nel caso del camionista, il personale del 118 è intervenuto sul posto non ha potuto fare altro che constatare il decesso dell'anziano.

Salvi gli allevatori dispersi nel Nuorese – È ancora emergenza maltempo anche nel Nuorese, ma fortunatamente sono stati tratti in salvo i quattro allevatori che risultavano dispersi nelle campagne sommerse di neve a Talana. “Possiamo tirare un sospiro di sollievo – ha detto il sindaco del paese Franco Tegas – speriamo che l'emergenza neve sia passata e che nessun altro pastore sia in difficoltà”. Un’altra squadra dei pompieri ha tratto in salvo un allevatore di Villagrande (Ogliastra) in località Pira Onni, anche lui risultava disperso.

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