Malesia, litigano con i compagni e danno fuoco alla scuola: nel rogo 24 morti
Ci sarebbe un gruppo di ragazzini appena adolescenti dietro il terribile rogo avvenuto nei giorni scorsi in un istituto scolastico di Kuala Lumpur, in Malesia, e costato la vita a 24 persone, la maggior parte dei quali studenti dell'istituto. È la scioccante scoperta che hanno fatto gli inquirenti locali indagando sulle origini del devastante incendio. Dopo una primissima ipotesi che parlava di un corto circuito, infatti, era emersa subito l'origine dolosa del disastro.
I successivi accertamenti poi hanno identificato come presunti responsabili sette giovanissimi, tutti tra gli 11 e i 18 anni. Secondo le autorità locali, alla base del gesto i litigi tra il gruppo arrestato e gli altri studenti della scuola-dormitorio. Il capo della polizia di Kuala Lumpur, Amar Singh, ha detto in conferenza stampa che i ragazzi hanno appiccato l'incendio a partire dalla cucina prima di darsi alla fuga e che ora sono accusati di omicidio plurimo.
"L'intenzione del gruppo probabilmente era solo quella di appiccare l'incendio per vendetta, ma a causa della loro età o per la loro immaturità, i ragazzi non hanno capito che avrebbero causato una strage" ha spiegato il capo della polizia, sottolineando che dalle indagini non è emerso il coinvolgimento di altri oltre agli arrestati.