Malala inaugura la più grande biblioteca d’Europa: “Libri contro il terrorismo”
E' stata inaugurata a Birmingham, in Gran Bretagna, la più grande biblioteca d'Europa. A "tagliare il nastro" è stata la 16enne pakistana Malala Yousafzai, giovane che nello scorso mese di ottobre venne gravemente ferita alla testa da un commando di talebani: gli uomini entrarono nel bus sul quale lei viaggiava dopo la scuola e esplosero dei colpi verso la ragazzina, colpevole da anni di essere un'attivista per il diritto allo studio e per aver più volte denunciato su un blog le ingiustizie dei talebani. Dopo l'attentato Ihsanullah Ihsan, portavoce del gruppo estremista pakistano, rivendicò la responsabilità dell'attacco, sostenendo che la ragazza “è il simbolo degli infedeli e dell'oscenità”; il leader terrorista poi minacciò che, qualora sopravvissuta, sarebbe stata nuovamente oggetto di attentati. La ragazza è stata in seguito trasferita in un ospedale di Londra che si è offerto di curarla.
Ad ascoltarla, a Birmingham, migliaia di persone. Nel suo discorso Malala, che dal giorno dell'attentato vive in Gran Bretagna, ha ricordato che le penne e i libri sono "le armi che difendono dal terrorismo". La ragazzina, per la sua lotta contro l'analfabetismo nel suo Paese, quest'anno è stata candidata al Nobel per la Pace. La nuova biblioteca high-tech di Birmingham contiene un milione di libri, tra cui le prime edizioni delle opere di William Shakespeare.
